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Si è tenuto, presso l’Arsac di Mirto, il workshop “L’officina dell’ingegno”, un’iniziativa pianificata dal Gal “Sila Greca”, nell’ambito del progetto di cooperazione interterritoriale “Territori che fanno la cosa giusta”, in partnership con Futuridea di Benevento.  La giornata di studio, coordinata dal Direttore del Gal, Francesco Rizzo, ha avuto al centro del suo interesse anche la sostenibilità ambientale e l’innovazione in agricoltura. Dopo i saluti del direttore del Centro Arsac, Antonio Di Leo, del Presidente del Gal, Ranieri Filippelli, e del Coordinatore del progetto, Antonio Di Lallo, Direttore del Gal “Molise verso il 2000”, sono state svolte le previste relazioni. Il prof. Carmine Nardone, presidente di Futuridea, scienziato delle Scienze Agrarie, che ha relazionato sulla sostenibilità e l'innovazione a chilometro zero. Il prof. Donato Matassino, Accademico Ordinario dei Georgofili e Presidente del Consdabi, Consorzio di sperimentazione, divulgazione e applicazione di biotecniche innovative, ha trattato di "bioterritori intelligenti". L’ing. Roberto Caruso e l’Ing. Arnaldo Palombi, ricercatori dello staff di Futuridea, hanno affrontato il tema di grande attualità del "riciclo degli scarti agricoli e della produzione di energia". Il Prof. Salvatore Rampone, tecnico informatico docente di Scienze dell'Informazione presso l'Università degli Studi del Sannio ha approfondito il tema delle "etichette intelligenti", come grande mezzo di comunicazione per la promozione del territorio. Infine gli allievi dell’Istituto Agrario di Rossano hanno fatto vedere come, avvicinando uno smartphone a delle piante, le stesse si raccontano con la voce del telefonino.