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Smaltimento dei rifiuti organici (umido), utilizzare buste biodegradabili per uscire dall’emergenza. Proprio per questo non uso, del resto, l’impianto di Siderno non ha permesso il conferimento da parte del Comune di Rossano. Se contenuti in sacchetti di plastica indistinti e di vario genere, i rifiuti non sono infatti identificabili e quindi possono essere confusi con altri. Lo stop alle buste di plastica, per supermercati e consumatori, è in vigore dal 1° gennaio. Per tre mesi si potranno ancora utilizzare le buste per smaltire le giacenze. Serve, tuttavia, sin da ora, maggiore consapevolezza e collaborazione da parte dei cittadini per contribuire, convintamente, alla riduzione di plastica nell’ecosistema.   A spiegare e ribadire il messaggio - riferisce testualmente una nota stampa - è stato l’Amministratore Delegato della Ecoross Walter Pulignano intervenendo nel corso presentazione ufficiale della campagna di comunicazione “Fai La Differenza..Ricicla!”.“Ora che l’impianto di Bucita è sotto sequestro – ha risposto Pulignano alle domande dei giornalisti – c’è da tener conto che presso quello di Siderno, così come presso tutti gli altri impianti tecnologici calabresi, da anni non è possibile conferire rifiuti contenuti in buste di plastica, ma soltanto in sacchetti di bakelite, per intenderci, il materiale semi-trasparente con cui sono realizzate le buste in distribuzione dallo staff delle ragazze per l’Ecoross presso le 14 mila utenze domestiche rossanesi. Cominciare, da subito, ad utilizzare il kit, può dunque accelerare il superamento dell’emergenza rifiuti. Bisogna perciò entrare subito nell’ottica – ha concluso – senza aspettare che esercizi commerciali e supermercati smaltiscano le loro scorte di buste di plastica. Muoviamoci prima. Utilizzare buste biodegradabili, riciclare ed effettuare la raccolta differenziata, rappresentano le vere vie d’uscita”.