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di DON MICHELE ROMANO - Nel brano evangelico odierno (Gv 5, 17-30), Gesù per i Giudei, non solo vìola la legge del Sabato, ma addirittura restano "scandalizzati", perché si proclama "Figlio di Dio" (v 18b). Ecco perché, accusandolo di "blasfemìa", "cercavano ancor più di ucciderlo" (v 18a), perché ai loro occhi, tutto questo risuonava come una gravissima bestemmia. Diciamo subito che, l'Evangelista Giovanni, dopo aver raccontato le *opere* di Gesù, ora fa seguire le relative *spiegazioni*, che possiamo definire vere e proprie "Catechesi!" Nel prosieguo, ne incontreremo quattro, corrispondenti ad altrettanti "opere!" Ma il vero intento di Gesù, è detto chiaramente nel testo, è dimostrare di compiere una "Missione", voluta da Dio Padre, in una piena comunione di intenti con Lui, proclamando la sua infinita Misericordia, verso l'intera umanità. Un Amore infinito, che tuttavia non è disgiunto dal giudizio ("O con me, o contro di me" - Mt 12, 30). Per tutti, è certo, arriva l'Ora del Giudizio, e ci sarà: "Una Risurrezione di Vita, per quanti fecero il bene; ed una Risurrezione di condanna, per quanti fecero il male" (v 29) Gesù, è la Vita, la Luce, ma ancora oggi, come allora i Giudei, sono in tanti a preferire le Tenebre alla Luce: "Venne fra i suoi e i suoi non lo hanno accolto" (Gv 1, 11). Un rifiuto imperdonabile, che ben presto si tramuterà in persecuzione e trama di morte! Gesù, tuttavia, non ha paura di dare la sua vita per la nostra salvezza...!
Sa, che dovrà calarsi anch'Egli in un Sepolcro, per ascoltare il grido disperato di tanti, che sono precipitati negli Inferi, per far sentire loro la sua voce "liberatrice". Questa sarà l'Ora fissata da Dio, per la Pasqua di Risurrezione. Siamo, però, consapevoli, che nel nostro mondo, dove la Fede va spegnendosi ogni giorno, purtroppo, aumentano in maniera preoccupante: Lutti, morti, guerre, violenza! Non possiamo ridurci a moltiplicare i sepolcri, seppellendo in essi, anche la "Speranza!" Che questo Giubileo, che quest'anno, stiamo celebrando, ci aiuti anche a recuperare la Virtù  della Speranza, per una vita serena, vissuta in un rapporto di Amore, con Dio e con i fratelli. La Pasqua è ormai vicina, non è più il caso di frapporre ostacoli alla nostra conversione! Solo la nostra ostinata impenitenza, può vanificare i meriti della Redenzione di Cristo Signore. In questa Quaresima, guardiamo al Signore Gesù, "Uno col padre": Importante è notare, come il verbo "operare" nel testo, è usato al "Presente", sia per il Padre, che per il Figlio: "Il Padre mio *agisce*..., e anche io *agisco* (v 17), ad indicare la loro "Uguaglianza" e il loro comune "Modus Operandi", ecco perché Gesù, ci invita a ripudiare la menzogna, ed abbracciare la Verità, preferendo al Sabato, Lui stesso, che è "il Signore del Sabato" (Mt 12, 6-8). Sia questo, il Tempo opportuno e favorevole, per riformulare la nostra Professione di Fede, accogliendo il Signore Gesù, come la piena e definitiva Rivelazione del Padre. Solo così, daremo Senso e Verità alla nostra vita! Rinnovo sempre, l'augurio a tutti, di un sereno cammino quaresimale.