Nei giorni scorsi, alla presenza di un grande, numeroso e qualificato pubblico intervenuto è stata presentata la nuova opera di Franco Emilio Carlino, Rossano e il suo Codex nella Letteratura, con profilo storico della Città, editata dalla casa Editrice rossanese conSenso Publishing.
A fare da cornice all’incontro tenutosi nel Centro Storico della Città, è stata la splendida cornice scenografica del Chiostro del Museo Diocesano e del Codex. Non poteva esserci sede migliore per un’opera riguardante il prezioso Evangeliario rossanese e nel contempo ricordare la figura di Mons. Ciro Santoro, già Direttore del Museo Diocesano, al quale l’Autore ha inteso dedicare il suo libro in occasione della ricorrenza dei Cinquant’anni (1974-2024) della prima pubblicazione sul Codex curata in quattro lingue dallo stesso Mons. Santoro.
La straordinaria e speciale serata culturale caratterizzata dall’eccezionale partecipazione si è svolta alla presenza di mons. Maurizio Aloise, Vescovo della Diocesi di Rossano Cariati, di mons. Francesco Milito, Vescovo Emerito della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, nel ruolo di moderatore, del Direttore del Museo Diocesano e del Codex, don Pino Straface, del nipote di Mons. Ciro Santoro, Avv. Marcellino Santoro, del Prefatore del volume, prof. Mario Falanga e di Rossella Pugliese, che con alcune interessanti letture a Lui dedicate che hanno creato intorno al personaggio una inconsueta atmosfera, ha fatto conoscere la figura di Mons. Santoro, il suo pensiero, la profonda stima e la considerazione avuta per Lui da numerosi e autorevoli studiosi. Tra i presenti all’evento anche S.E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo Emerito della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
Franco Emilio Carlino, mandatoriccese di nascita e rossanese di adozione, Socio Corrispondente della prestigiosa Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e Componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare, non nuovo, quale storico-documentarista, alla ricerca bibliografica si è cimentato nel ricostruire e compilare la vasta bibliografia del Codex fino alla data dell’agosto 2023 con bel 729 opere che lo riguardano. Un viaggio nella vasta letteratura compilata dai maggiori esperti e studiosi del prezioso Rossanensis.
Dopo i saluti di rito e la relazione del prefatore, la serata si è avviata al termine con l’intervento dell’Autore che dopo aver ringraziato i relatori è entrato nel merito dell’incontro attirando l’attenzione dei numerosi presenti intervenuti con alcune riflessioni riguardanti il pregiato Evangeliario rossanese così argomentando:
“Il Codex Purpureus Rossanensis, patrimonio dell’UNESCO è orgoglio dell’intera Città, del territorio e della Calabria. Parlarne non può che essere considerato positivo in quanto allarga il dibattito, gli orizzonti e sprigiona nuove energie a favore di questo bene prezioso. Oggi potrebbe risultare la soluzione per lo sviluppo della Città e del territorio. Pertanto, ognuno di noi è chiamato ad essere vicino al Codex gestendone sapientemente ed efficacemente il valore e le potenzialità come bene comune e come opportunità di crescita. Una sfida che coinvolge tutti e tutti devono sostenerla. Nel campo letterario, -continua Carlino- il mio lavoro sul Codex, intende contribuire e alimentare riflessioni sui tanti interrogativi ancora aperti ai quali necessariamente devono essere date delle risposte convincenti, soprattutto per i giovani ai quali questo sarà consegnato come un bene prezioso di cui devono essere orgogliosi, ma che al contempo sono chiamati a tutelare come memoria storica della comunità, lasciando, invece, agli studiosi e agli specialisti il compito di fornire risposte ai numerosi aspetti ancora non sufficientemente chiari e aperti a nuove ipotesi illustrative circa il luogo di origine, la cronologia nella sua datazione, il procedimento usato per realizzarlo, il suo rinvenimento e come questo inestimabile bene arrivò a Rossano. Un volume bibliografico nel quale sono raccolte e catalogate le opere dei maggiori esponenti della letteratura mondiale. Un lungo percorso nella letteratura, le cui finalità sono quelle di avvicinare chiunque alla conoscenza del Codex. Uno studio, -continua ancora l’Autore- che consente di cogliere e registrare anche i diversi pareri di ricercatori, studiosi, esperti, cultori, di fama internazionale, nazionale e di alcuni autori locali, che continuano ad alimentare proficuamente un dibattito sempre fluido e ancora in atto, oggetto di confronto con non poche e divergenti dissertazioni”.
Le conclusioni sono arrivate dalle parole di mons. Maurizio Aloise, che ha ringraziato Carlino, per averlo trascinato nell’attuazione del pregevole lavoro prodotto, quale strumento utile e necessario a quanti mirano ad avere un approccio di studio col Codex, per la sua ricchezza e lo spessore letterario, augurando un meritato successo alla sua pubblicazione.
di Redazione | 27/08/2024
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