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Mandatoriccio (Cosenza) - Dio è amore


di DON MICHELE ROMANO - La pericope Evangelica di oggi (Gv 15, 9-17), in questa VI Domenica di Pasqua (Anno B), ci parla dell'Amore, che in Dio trova la sua sorgente: "Dio è Amore!" Gesù, poi, nella sua dinamicità, mostra di avere un solo obiettivo: condividere con noi tutti, la Sua gioia: "Vi ho detto queste cose, perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (v 11). Ognuno di noi, nella sua vita, è alla ricerca della vera gioia, piena e perfetta, ma non potremo mai essere nella gioia, se non rimaniamo in comunione col Signore Gesù: "Rimanete nel mio amore" (v 9). Un Amore universale, senza frontiere! Lo stesso San Pietro ci dirà che: "Dio non fa preferenza di persone" (At 10, 34), perché lo Spirito Santo, oltrepassa ogni barriera culturale e religiosa. Il nostro Dio, poi, è "Amore Trinitario", così ricco di scambi di conoscenza, di amore, e di gioia, tanto intensi, da fare di "Tre", una cosa sola. Gesù, ne è l'eco perfetto: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi" (v 9a). Questo amore Trinitario, deborda all'esterno, per offrire ad ognuno di noi, quella stessa ricchezza di vita: "In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui" (1Gv 4, 9); Un Amore, che ha preceduto ogni nostro merito: "Cristo infatti è morto per noi, quando eravamo ancora peccatori" (Rom5, 5); Un Amore, che ha scavalcato la colpa, perché il Padre "ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati" (1Gv 4, 10b), amandoci in modo radicale: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici".
E noi, siamo "suoi Amici": infatti, non ci chiama più "servi", perché ha condiviso con noi, tutto ciò che ha udito dal Padre. È con questa fiducia, che avviene anche la nostra "elezione": "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi" (v 16a). Da questa gratuità, scaturisce il senso della nostra Missione: "Vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga" (v 16b). Il modo concreto di rimanere nell'Amore di Dio, e di corrispondere al suo Amore, è "amarci gli uni gli altri", dove l'Amore del Prossimo, diventa la risposta e la verifica dell'Amore verso Dio: La Croce nelle sue Assi: verticale (Dio), e orizzontale (i Fratelli), ne è il segno eloquente! Ma c'è quell'avverbio "*Come* - io ho amato voi", che riscatta ogni nostra capacità di amare. L'Amore, non è soltanto sentimento spontaneo, né tantomeno emotività o sesso, è soprattutto, un atto di Libertà, che si dona totalmente all'altro, senza ricercare interesse alcuno, ma esclusivamente la felicità dell'altro! Questa è la vera Carità (l'Agape), il cui unico vantaggio, è accogliere quanto ci dice Gesù: "Si è più beati nel dare che nel ricevere" (At 20, 35b). Pertanto, auguro a tutti voi, una santa e serena domenica.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 05/05/2024

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