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Mandatoriccio (Cosenza) - Sono proprio io!


di DON MICHELE ROMANO - È la sera di Pasqua: dopo la scoperta della tomba vuota, le prime voci di apparizioni, i tanti dubbi, ecc., ecco Gesù in persona apparire nel Cenacolo, per far comprendere ai suoi, che Egli è veramente Risorto e che il suo, è un corpo reale:*"Sono proprio io!* Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho" (v 39). Luca insiste molto sulla "corporeità" del Signore Risorto. È una necessità, nei confronti dell'ambiente Ellenistico, che credeva solo all'immortalità dell'anima, ma non alla risurrezione dei corpi ("Audiemus te, de hoc, iterum!"), diranno a San Paolo, gli Ateniesi: "Su questo ti sentiremo un'altra volta" (At 17, 32). Così gli Apostoli, lo "toccano" sbalorditi: è proprio lui! Mangia con loro. Anche Tommaso sentirà il bisogno di toccare e vedere. Pietro si vanterà, nella sua testimonianza, di "aver mangiato e bevuto con lui, dopo la sua risurrezione dai morti" (At 10, 41). Lo stesso San Giovanni scrive d'aver testimoniato solo ciò che "noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, toccato con le nostre mani" (1Gv 1, 1-4). Per comprendere questo meraviglioso "Progetto di Salvezza", realizzato da Gesù con la sua Passione, Morte e Risurrezione (Kèrigma!"), occorre la Fede! Una Fede che, con l'aiuto dello Spirito Santo, ci porta a capire Dio e il suo Disegno, su ognuno di noi. Per questo Gesù, da Risorto, è rimasto ancora 40 giorni tra noi, ed è come se avesse aperto la prima "Scuola Biblica" della Cristianità, per "aprire loro la mente per comprendere le Scritture" (v 45). 
Parte da qui l'invito alla Conversione: "Saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati". Oggi, tocca a noi: Credere e mettere in pratica la Parola, accogliendo anche noi "l'Autore della Vita!" Infatti, Gesù ci dice che, il contenuto della nostra "Missione", è questo: "Cominciando da Gerusalemme..., Di questo voi siete testimoni" (vv 47-48), ovvero, della mia Risurrezione! Questo, in fondo, è il "nucleo" del Vangelo (il citato "Kerigma"), questa è l'Evangelizzazione da fare. Oggi si parla spesso di "Nuova Evangelizzazione", nuova perché, forse, occorre un "ritorno alle sue origini" storico- bibliche, per superare il relativismo filosofico e culturale, che oggi ne hanno inficiato la purezza! 
Gesù ci chiama ad essere suoi "Testimoni": Ricordo, con piacere, che una volta, c'era una canzone che diceva così: "Oggi, siamo noi le mani di Dio, oggi siamo noi i piedi di Dio, gli occhi di Dio..., attraverso i quali, il Signore continua a camminare, vedere, ed abbracciare, ogni uomo!"
E allora, non possiamo più accontentarci di una Fede "teorica", campata in aria, che aspetta solo la Messa Domenicale, per "sentirsi moralmente a posto", trovando un momento di serenità, e magari, "chiudendo" fuori dalla porta della Chiesa, la vita reale, con le sue problematiche e le sue fatiche. Vivere da "Amici" del Risorto (e la stessa vita di Fede), è capire che Lui, ci aspetta fuori dalla Chiesa, ci vuole "Testimoni" in mezzo alla gente; cominciando da Gerusalemme, come ci ha chiesto oggi, cioè, da tutte quelle realtà che vorrebbero avvolgerci nell'ombra della morte, ma alle quali noi Cristiani, dobbiamo annunciare la vita. Auguro a voi tutti, una serena e santa Domenica.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 04/04/2024

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