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Mandatoriccio (Cosenza) - Giuda, fratello mio (1^ parte)


di DON MICHELE ROMANO - La vicenda di Giuda, è attestata da tutti gli Evangelisti, ed in tutto il Nuovo Testamento, con uguale rilievo. Giuda, come tutti gli altri Apostoli, fu scelto da Gesù, sin dalla prima ora. Dunque, non era "nato" traditore, tant'è che Luca precisa: "Giuda Iscariota, che divenne ("Egèneto), il traditore (Lc 6, 16)"; non "nacque", quindi, ma lo "divenne!"
In tanti, hanno cercato di dare motivazioni al suo gesto. Qualcuno ha letto nel suo soprannome Iscariòta, una deformazione di "Sicariòta", appartenente, cioè, al gruppo degli Zelòti, estremisti che agivano contro i Romani; altri han pensato che Giuda fosse deluso, dal modo in cui Gesù portava avanti l'idea della instaurazione del "Regno di Dio", e volesse quasi forzargli la mano, agendo anche sul piano politico. Ma i Vangeli (l'unica fonte attendibile su di lui), ci parlano di un motivo molto più terra-terra: il Denaro! Giuda, ahimè, teneva la cassa del Gruppo dei Dodici: ricordiamo solo la sua vibrata protesta, in occasione dell'Unzione di Betania, contro lo spreco del prezioso profumo, versato da Maria, sui piedi di Gesù..., "non perché gli importasse dei poveri", dirà Giovanni, ma perché "era un ladro, e siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro" (Gv 12, 6). Del resto, la sua proposta ai capi dei Sacerdoti, è esplicita: "Quanto volete darmi perché io ve lo consegni? E quelli gli fissarono 30 monete d'argento" (Mt 26, 15), corrispondenti a circa 120 denari, il prezzo di uno schiavo (Es 21, 32). Che paradosso: Il Creatore, venduto da una sua creatura!
Ma non c'è da farsi meraviglie: non è stato forse quasi sempre così nella Storia, e non è ancora oggi così? Mammona, il Denaro, non può essere paragonato a uno dei tanti idoli, è l'Idolo per antonomasia: "L'Idolo di metallo fuso" (leggiamo in Es 34, 17). È il vero nemico, il concorrente di Dio, e l'anti-Dio, e Gesù ce lo dice chiaramente: "Nessuno può servire due padroni..., Non potete servire Dio e la ricchezza" (Mt 6, 24). Il denaro, è il "Dio che si vede", a differenza del Dio vero, che è invisibile. Per questo, mentre la Scrittura dice: "Tutto è possibile a chi crede" (Mc 9, 23), il Mondo afferma: "Tutto è possibile, a chi ha il denaro!" Ecco perché San Paolo, commenterà: "L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali" (1Tm 6,10). Purtroppo, dietro ogni male della nostra Società, c'è sempre il denaro: cosa c'è dietro il commercio della droga, che distrugge tanti giovani e non? Cosa c'è dietro lo sfruttamento della prostituzione, il fenomeno delle tante associazioni mafiose; la corruzione politica ad ogni livello; la fabbricazione delle armi e il loro "mortale commercio?" Per non parlare, poi, della esacranta vendita di organi umani, tolti persino ai bambini! Questa "bramosia di denaro", porta il mondo, ad inseguire modi criminali, di accumulare ricchezze, dove "i ricchi diventano sempre più ricchi, ed i poveri sempre più poveri!" Ah, se pensassimo ogni tanto, a quel grido, che un giorno Gesù rivolse al Ricco della Parabola, che aveva ammassato beni a non finire, e si sentiva al sicuro per il resto della sua vita: "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà" (Lc 12, 20). Quanti "Ricchi", anche dei nostri giorni (ed ultimamente si sventolano, paradossalmente sui social, anche le "classifiche", degli uomini più ricchi del pianeta!), così Ricchi, che spesso non sanno in quale Banca o paradiso fiscale, ammassare i proventi della loro corruzione. Ma ecco che, inaspettatamente, si sono ritrovati sul banco degli imputati o in una cella di prigione, proprio quando pensavano di essere all'apice della loro felicità .
È quasi da non credere: il Dio Denaro, si incarica di punire, lui stesso, i suoi "adoratori" ("Poveretti"). Purtroppo, il tradimento di Giuda, non è mai finito. Continua nella Storia, ed il "Tradito", è sempre Lui, Gesù! Giuda, allora, vendette il "Capo", noi, oggi, i suoi "seguaci", vendiamo il "Corpo"; Sì, perché i Poveri, sono le "Membra di Cristo": "Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25, 40). Seguirà domani, la seconda parte. Auguro a tutti, una santa giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/04/2024

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