We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Il giorno del silenzio!


di DON MICHELE ROMANO - Il Sabato Santo, che precede la Pasqua della Risurrezione di Gesù, è un giorno "Aliturgico", privo, cioè, di Celebrazioni  in tutte le Chiese, è il giorno del grande silenzio su tutta la Terra. Se nel Giovedì Santo predomina la solennità dell'Eucarestia, nel Venerdì Santo il dolore e la penitenza, per la Passione e Morte di Gesù, con la sua sepoltura, nel Sabato Santo, invece, predomina il silenzio, il raccoglimento, e la meditazione, per Gesù che giace nel Sepolcro, in attesa della gioia Pasquale, con l'Annuncio della Risurrezione!
Perciò, oggi, tutto è "silenzio meditativo", è l'unico giorno dell'anno in cui non si può ricevere la Santa Comunione (tranne nel caso di Viatico per gli ammalati gravi), è un giorno particolare di attesa, che diventa metàfora di giorni che, a volte, sperimentiamo anche nella nostra vita. Indubbiamente un giorno difficile!
I Vangeli descrivono il Sabato Santo, come un giorno nel quale Gesù resta muto (ma non inattivo: Scende persino negli Inferi, per salvare chi è vissuto prima di Lui..., fino ad Adamo!), un giorno che si vorrebbe, trascorresse velocemente: con le donne che aspettano l'alba per andare alla tomba; i Sacerdoti del Tempio, che pensano di non avere più nulla da temere, visto che la Tomba è piantonata dai picchetti dei loro soldati; con i discepoli blindati in casa, pieni di paura.
È per tutto questo, che agli occhi di tanti, la storia di Gesù, appare un "fallimento", con la sua comunità, scoraggiata e spaventata! Questo giorno diventa, in sintesi, metàfora della nostra stessa Fede, tante volte messa a dura prova, quando "tocchiamo il fondo", e non vediamo più nulla. Oggi siamo chiamati a riconoscere la nostra debolezza, saper andare in profondità, per accogliere il buio, che caratterizza il Mistero di questo silenzio e di questa attesa. Nel profondo del nostro cuore, negli spazi più reconditi, Gesù è sempre operante, è Lui che "scende" ad illuminare le nostre profondità, abitate dalle nostre ombre di morte. Nella vita, prima o poi, tutti tocchiamo il fondo, ma è proprio lì, che Gesù si fa trovare, perché ci ha preceduti e ci attende a braccia aperte. Allora, la nostra attesa, il nostro lamento, si cambierà in un cantico nuovo, in una danza di gioia: "Non è qui, è risorto da morte, come aveva detto!"
La Risurrezione di Gesù, è la vittoria dell'Amore infinito di Dio, che ha sconfitto la morte. Proposito del giorno: oggi voglio concedermi una pausa "contemplativa", andando a leggere e meditare, con grande attenzione, il brano della Sepoltura di Gesù: Gv 19, 38- 42); voglio spiritualmente "sedermi" accanto alla Tua e nostra Madre, la Vergine Maria, e attendere con Lei, la Tua gloriosa Risurrezione! A tutti voi, un buon Sabato Santo!


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 30/03/2024

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it