We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Veramente, quest'uomo, era figlio di Dio!


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, Domenica delle Palme (Anno B), la Lettura del "PASSIO" (Mc 14, 1 - 15, 47), ci fa rivivere l'Evento più commovente e drammatico della Storia: la Passione di Gesù, forse perché ce ne sentiamo tutti partecipi, quanto responsabili. È nella Croce di Cristo che si riassume il nostro difficile rapporto con Dio, proprio là, dove l'onda peccaminosa del rifiuto dell'uomo, si scontra con un'altra onda, altrettanto potente, quella di "Colui che dà la vita per i propri amici" (Gv 15, 13). Sarà sempre la Croce, la Via paradossale del Dio cristiano, lo "spettacolo" (come lo definisce Lc 23, 48), che Dio ha voluto dare di sé, morendo per la Salvezza di noi tutti. Apparentemente, è un uomo "fallito", che pende da una Croce, reietto e umiliato da tutti, abbandonato anche dagli amici più cari. Riconoscerlo Dio, è tutta l'avventura della nostra Fede, al pari di come ha saputo fare il Centurione sul Calvario (e notiamo...!), un pagano, che proferì la più grande delle Verità su Gesù: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio" (Mc 15, 39). Il mondo da sempre se la ride, di un Dio che si presenta fragile e sconfitto: "Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi preso a salutarlo: Salve, re dei Giudei" (Mc 15, 17-18). Gli stessi Capi religiosi lo rifiutano come Messia, perché non rispondeva alle loro aspettative: "Fa' il Profeta. E i servi lo schiaffeggiavano" (Mt 15, 19-20). Anche chi gli è stato vicino, non capisce, lo abbandona, o lo tradisce: Giuda lo vende; Pietro lo rinnega tre volte. Ma Gesù l'aveva predetto: "Tutti rimarrete scandalizzati, poiché sta scritto: "Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse" (Mc 14, 27). La stessa Folla, che oggi accoglie Gesù, nel suo ingresso trionfale a Gerusalemme, grida: "Osanna, Osanna, al figlio di Davide...", ma solo fra qualche giorno, ahimè, dirà: "Crocifiggilo, crocifiggilo!" Ed ancora: "(Se Lui è) il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla Croce, perché vediamo e crediamo" (Mc 15, 32). Come risposta, a tutti questi "Tradimenti", Gesù ci ha lasciato, per sempre nell'Eucarestia, il suo corpo spezzato e il suo sangue sparso: "Nella notte in cui veniva tradito..., disse: "Questo è il mio corpo che è per voi" (1Cor 11, 23.24). Un Dio, il nostro, che, divenuto uomo, si è messo all'ultimo posto: "Io che sono il vostro Maestro e Signore, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri" (Gv 13, 13), questo perché, anche il più povero degli uomini, non si sentisse a disagio davanti a Lui. Nei confronti dell'uomo ribelle e peccatore, l'atteggiamento di Dio poteva essere di condanna, ma questa condanna, se l'è addossata Gesù - suo Figlio - divenendo espiazione e riconciliazione per noi tutti, pagando, così, il debito del nostro "riscatto" (questo, poi, gli meriterà, il Titolo, di "Redentore"), e, quale "Servo Sofferente", non si è tirato indietro (vedi profezia di Isaia), ma ha detto: "Ecco, io vengo per fare, o   Dio, la tua volontà" (Eb 10, 7). Per la sua  "obbedienza": "Dio lo esaltò e gli donò il nome che al di sopra di ogni nome... e ogni lingua proclami: Gesù Cristo è Signore"
(Fil 2, 9-11).
Il nostro essere Cristiani (cioè, veri "discepoli di Cristo!"), trova qui la sua centralità: come il Centurione Romano, anche noi siamo chiamati a "riconoscere", in quell'Uomo sulla Croce ("Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscete che Io Sono" - Gv 8, 28a), veramente: il Figlio di Dio! Viviamo, pertanto, con Riconoscenza, Fede e Gratitudine, questa "Settimana Santa", che oggi si apre, chiedendoci di rinnovare il gesto di accoglienza e di fede, fatto in quel giorno a Gerusalemme: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore" (Gv 12, 13). Auguro a tutti, una santa Domenica, e un buon inizio della Settimana Santa.

 


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 24/03/2024

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it