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di  ANTONIO IAPICHINO - In occasione dell’Avvento 2023, il parroco della parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, don Giuseppe Ruffo, ha inviato un affettuoso messaggio ai fedeli. "Ritorna il tempo prezioso dell’Avvento, finalizzato non solo a prepararci alla gioia del santo Natale, ma anche ad aiutarci a crescere in uno stile di attesa del ritorno glorioso, alla fine dei tempi, di Gesù Cristo". Nella stessa missiva il presbitero invita a "valorizzare questo tempo di Avvento e a predisporre il cuore, la mente e le orecchie all’ascolto della Parola di salvezza del Signore, così da accogliere Gesù e la Sua legge di amore, che ci spronano – ha scritto testualmente don Ruffo -  a vivere bene questa nostra vita in cammino, non con l’arte della violenza e della guerra ma con lo stile della solidarietà, della compassione e del perdono". Inoltre, il parroco ha ricordato che "quest’anno il presepe, nato per ispirazione divina di San Francesco d’Assisi e da lui allestito a Greccio per la prima volta nel 1223, compie 800 anni. Un “mirabile segno che suscita sempre stupore e meraviglia”. Così lo definì Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile signum: 'Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Mentre contempliamo la scena del Natale siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo'". Don Giuseppe Ruffo ha colto l’occasione per  benedire i propri parrocchiani. "Benedico di cuore – tutti e ciascuno di voi e vi porto nelle mie preghiere; in modo particolare  coloro che vivono nel buio della prova, soffrono a causa di una malattia e versano lacrime per la morte di persone care, come il profeta Isaia, dico: coraggio “camminiamo nella luce del Signore” (Is 2,5). Gesù è la nostra speranza, la nostra forza, la nostra consolazione e la nostra pace! Buon Avvento!". E come sua consuetudine ha concluso anche questo messaggio, a cui ha attribuito il titolo “Vieni, Signore, Re di giustizia e di pace”, firmandosi nel seguente modo: "Con l’affetto di sempre don Giuseppe Ruffo".