di ANTONIO IAPICHINO - Dopo le due catechesi sul Sacramento della Riconciliazione e una celebrazione comunitaria penitenziale tenute da don Antonio Martello, canonico penitenziere, la parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto Crosia, guidata dal parroco, don Giuseppe Ruffo, nei giorni scorsi, ha accolto la Croce di Cutro, realizzata con i resti della barca naufragata, segno della passione dei naufraghi di Cutro. Toccante il silenzio che ha accompagnato l’accoglienza, quindi, a seguire, la processione verso la chiesa situata nella zona sotto-ferrovia dove don Giuseppe Ruffo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, concelebrata da don Giuseppe De Simone, in suffragio dei naufraghi. Alla sera, invece, nell’aula liturgica della stessa chiesa ha avuto logo la Via Crucis, dove don Ruffo ha sottolineato che Cristo continua a morire in croce sotto altre forme, come le barche naufragate. Don Ruffo ha evidenziato che si tratta di “uomini, donne e bambini che vengono in cerca di speranza e libertà e, invece, capita che vanno incontro alla morte”. Con la Croce proveniente da Cutro, nella chiesa di Mirto i fedeli hanno vissuto “momenti toccanti di preghiera e riflessione, accompagnati da un silenzio che si è fatto preghiera anche per la conversione dei potenti di turno”.
di Redazione | 06/04/2023
Cosenza, 06/04/2023
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare
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