We're sorry but our site requires JavaScript.

di KATIA FILICE e DESIRÉ CHIRICO – Le festività si sono appena concluse. Un periodo, questo, alquanto complesso contraddistinto dall’alternarsi continuo di stati d’animo diversi. Dalla frenesia dei giorni convulsi, caratterizzati da ferventi preparativi, alle pause in solitudine o alle lente giocate a tombola tra amici e parenti non sempre desiderati. In tutto questo mondo si muove l’anziano che coi suoi tempi e i suoi ritmi cadenza il tempo. Lo si immagina davanti alla tv a sonnecchiare dopo aver mangiato un po' troppo, o felice aprire i regali come un bambino, o ancora lo si vede partecipare a qualche cena di beneficenza come se anziano dovesse coincidere con lentezza o peggio con svogliatezza. Ma ecco nella sala una musica parte e qualcuno inizia a ballare. In coppia o con balli di gruppo tutti iniziano a muoversi felici. Conosciamo bene quali siano, in particolare per gli anziani, i benefici fisici prodotti dal ballo: mantiene in forma, garantisce una salute cardiocircolatoria, rafforza le ossa, aiuta a coordinare i movimenti ma soprattutto rende felici. Passeresti ore ad osservarli mentre un po' impacciati cercano di ripetere quel passo troppo veloce e intanto ridono di gusto. La vita avrà dato loro gioie e dolori in quantità più o meno equilibrate, avrà dato affetti più o meno benevoli e duraturi, avrà riservato loro belle e brutte sorprese, avranno visto finire amori ed amicizie ma niente potrà loro sottrarre quella voglia di vivere del qui e dell’ora che solo ad una certa età si è davvero capaci di vivere. La vita riprende a scorrere ma oggi non è uguale a ieri.