We're sorry but our site requires JavaScript.

di ANTONIO IAPICHINO – La necessità oggettiva di tutelare l’ambiente e la natura che ci circonda. Partono da qui alcune iniziative portate avanti dalla Pro-loco, con la collaborazione della parrocchia “Santa Maria Assunta. “Riciclare fa bene, a noi e soprattutto al nostro pianeta. A oggi, ogni tipo di rifiuto (un elettrodomestico, un arredo, carta, cartone, vetro, plastica) che ha esaurito il proprio ciclo di vita, può essere trasformato in una risorsa preziosa. Si previene così lo spreco di materiali potenzialmente ancora utili, si riduce il consumo di materie prime e lo spreco di energia”. È quanto ha affermato la presidente della Pro-loco di Bocchigliero, Maria Rosaria Rizzuti, evidenziando che <>. Dunque, la Pro Loco Bocchigliero, insieme al Servizio civile universale, in occasione della seconda edizione del progetto natalizio “Riciclo Creativo”, ha realizzato vari oggetti, a tema natalizio, con ciò che non si usa più. Quest’anno, oltre al riciclo creativo dei lavori esposti ai mercatini allestiti insieme alla parrocchia guidata dal parroco padre Onofrio Farinola, è stata realizzata, anche, un’opera dal grande valore simbolico: una stella cometa di plastica che si può apprezzare sul sagrato della chiesa madre. “Tutto – ha commentato la presidente Rizzuti - è iniziato con la raccolta di bottiglie di plastica e tante sono state le persone che si sono recate presso la nostra sede donandoci le bottiglie che non servivano più. Abbiamo raccolto e messo da parte anche i tappi che serviranno per una buona causa. Dopo essere stati letteralmente inondati di materiale di plastica, abbiamo iniziato la realizzazione della nostra stella”.  La stella che resterà davanti la chiesa per tutto il periodo natalizio. Con questa attività la Pro-loco intende promuovere il riciclo in senso creativo. Alla presidente Rizzuti non sono mancate parole di ringraziamento verso Grazie padre Onofrio Farinola “sempre particolarmente sensibile e collaborativo ai temi sociali che la Pro-loco propone nella comunità”.