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Mandatoriccio (Cosenza) - La vera 'Beatitudine'


di DON MICHELE ROMANO - In questi due versetti del Vangelo di oggi (Lc 11, 27-28), comprendiamo come l'esclamazione di questa donna, persa nella folla: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato" (v 27), manifesti la fierezza di ogni madre per i propri figli. Gesù non solo accoglie, ma anche completa questo augurio, ponendosi al di sopra dei legami familiari, che lo legano a sua madre! Perché chiunque osserva la parola di Dio, riceve lo Spirito Santo che lo unisce al Signore, con legami più forti di quelli carnali: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano" (v 28). Maria non è stata solo fortunata per aver portato Gesù nel mondo, per averlo allattato e cresciuto, ma soprattutto per essere stata, prima e migliore ascoltatrice della Parola, per averla messa in pratica e per essersi lasciata amare dal suo figlio Gesù. C'è stato un poeta, che a tal proposito, ha scritto qualcosa di molto bello: Poter dire "Madre", e sentirsi dire "Figlio mio", era una cosa che Dio ci invidiava tanto!" Anche noi, come Maria, possiamo partecipare della sua beatitudine "ascoltando la parola di Dio ed osservandola". Se notiamo bene, il grido della donna: "beato il grembo che ti ha portato...", riecheggia quello di Elisabetta: "Beata tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo" (Lc 1, 42). Aggiungendo anche il motivo di quest'ultima beatitudine: "E beata colei che ha creduto nell' adempimento di ciò che il Signore le ha detto" (Lc 1, 45). Maria ha creduto ed ha accolto la volontà di Dio; Nonostante che lei, spesso, non ne coglieva tutta la portata e le conseguenze: "Maria da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore" (Lc 2, 19). Siamo chiamati anche noi, ad imitare la Vergine Madre, nell'ascolto e nella pratica della parola di Dio. In fondo la vera "Beatitudine", è Gesù. Egli è la Parola eterna del Padre, fatta carne nell'obbedienza, ma che ha il potere di essere nuovamente Parola, nell'annuncio del Vangelo, per "incarnarsi" in quanti l'accolgono. C'è chi ha scritto, che la maternità di Maria  ancor prima che nel ventre, fu nella sua mente e nel suo cuore. Allora sì, Beati anche noi, che ogni giorno scrutiamo la Parola, per trovarvi luce e pace. Beati noi, che viviamo in questo mondo, con lo sguardo rivolto verso le cose invisibili che lo abitano. Beati noi, che ci sforziamo di scrutare e comprendere il grande progetto salvifico di Dio, disseminato negli eventi tumultuosi di questo mondo. Beati noi! Una serena giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/10/2022

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