We're sorry but our site requires JavaScript.

  Questa volta si sono messi in tre, con il sostegno della Grafosud di Rossano, per entrare a pieno titolo e a buon diritto nella storia e, soprattutto, nella storia dell’araldica ecclesiastica. Si tratta di Francesco Caruso, Danila Cerasoli e Antonio Sitongia, che, “uni e trini”, hanno realizzato il volume “Stemmi di Arcivescovi rossanesi di rito latino (1460-2006)”, stampato con decoro e proprietà, nonché coraggio, dal cav. Luigi Zangaro e figli, che dal 1971 è al servizio della cultura. L’opera si divora letteralmente con gli occhi, con il cuore e con la mente. E’  un prodotto di alta qualità  con144 con magnifiche illustrazioni a colori (euro 25,00)  che, come scrive nella Prefazione S.E. Rev.ma Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, “roccoglie i frutti di una ricerca approfondita che gli autori hanno portato avanti con amore e competenza”. Il volume, dedicato alla felice e santa memoria di S.E. Mons. Andrea Cassone, Arcivescovo di Rossano Cariati dal 1992 al 2006, ripercorre un arco temporale di cinque secoli e mezzo, da Mons. Matteo Saraceno, cui si deve la definitiva abolizione del rito greco, a Mons. Santo Marcianò, attuale Arcivescovo, ed è una straordinaria cronotassi e un altrettanto magnifico stemmario, dal punto di vista estetico e nel pieno rispetto dei principi sanciti dall’araldica ecclesiastica. L’opera è impreziosita dalle “Fonti visive” e dalla “Bibliografia”, altre due perle che arricchiscono viepiù la ricchissima collana delle opere edite dalla Grafosud, che dal 1971 è al servizio della cultura rossanese con questo volume “di rilevante spessore artistico-culturale”. Pier Emilio Acri