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Mandatoriccio (Cosenza) - Dove abiti?


di DON MICHELE ROMANO - Nel Vangelo di oggi (Gv 1, 35-42), Giovanni Battista, fissando ancora lo sguardo su Gesù, lo addita come "Agnello di Dio", suscitando la curiosità di Due dei suoi discepoli (Giovanni e Andrea), i quali subito dopo si misero alla Sua sequela . Gesù allora si voltò, e pose loro questa domanda :"Che cosa cercate?" (Gv 1,38a).
Importante notare, che Gesù dica :"Che cosa cercate " e non "Chi cercate" , quasi a  volersi sincerare se noi ci attendiamo "qualcosa" da Lui, come : sicurezza umana, beni di cui fruire, successi personali..., ecc.! Con la sua estrema povertà, orienta chiunque voglia seguirLo, a scelte chiare e consapevoli, per ottenere, unicamente, il sommo Bene, cioè, : La Vita in Dio . Matteo, ci riporta una risposta, ancora più dettagliata di Gesù :"Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo in loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo (Mt 8,20). Affascinati dallo "sguardo" di Gesù, Giovanni e Andrea, desiderosi di restare con Lui, gli chiedono :" Rabbì (Maestro), dove dimori ?" (Gv 1, 38b) - "Venite e vedrete"( Gv 1,39 a), risponde Gesù, invitandoli ad andare con Lui . Gesù ci chiama a fare esperienza di Lui, a frequentarLo. Possiamo farlo nel Silenzio, nella Preghiera, nei Sacramenti, nella Contemplazione, un "Incontro" che può cambiarci la Vita, capace di farci scoprire dove Lui,  realmente "abita" : Nei poveri, negli ultimi, negli emarginati. 
I due discepoli, così, vanno e vivono con Lui quell'imbrunire, quella notte, fino al giorno dopo . Sarà stato l'Incontro che ha cambiato loro la Vita, e se lo ricorderanno per sempre! 
Mi ha sempre rallegrato il cuore, pensare che l'evangelista Giovanni, anche dopo circa sessant'anni, abbia ricordato persino l'Ora di quel meraviglioso incontro con Gesù :"Erano circa le quattro del pomeriggio" !E mi viene da sorridere, al sol pensiero che noi, oggi, forse, non ricordiamo nemmeno chi abbiamo incontrato, dico a mò di esempio, sei giorni fa . Conquistati dalla fiamma di quel "Sole che viene dall'alto, per illuminare quelli che stanno nelle tenebre" (Lc 1, 78-79), i due discepoli, al mattino, sentono  impellente la necessità di comunicarlo agli altri :"Abbiamo trovato il Messia"( Gv 1,41).
Così, Andrea lo parteciperà a Pietro, e Filippo a Natanaèle.
Il Battista nota che :"Gesù passava..."! Attualizzando questa espressione, possiamo dire, che Dio "passa" accanto alla vita di ciascuno di noi, sempre ! Anche se spesso noi non lo "sentiamo", o non lo "vediamo", perché forse lo cerchiamo nei luoghi sbagliati : siamo frastornati da tanto chiasso, o oberati da tanti impegni...! Dobbiamo imparare a  cercarLo, "in primis",dentro  noi stessi, nel silenzio del nostro intimo, e poi nei rapporti con gli altri, accogliendoli come fratelli, compagni del medesimo viaggio di Vita ! Concludiamo questa nostra piccola riflessione, ritornando sulla domanda di Gesù :"Che cosa cercate?" - Nella risposta possiamo "cercare qualcosa", o possiamo "cercare qualcuno"!
È la stessa differenza che passa tra la Fede e la Religione: La Fede è  finalizzata alla ricerca di una persona -Gesù -, la Religione, sganciata dalla Fede, si riduce fatalmente alla ricerca di un "qualcosa" di utile : la salute del corpo, la felicità, il protagonismo ! Ci aiuti il Signore a "cercare" e trovare, solo Lui, il Solo che può cambiarci Nome e Vita (Come a Pietro), convertendo la nostra esistenza, dandole, finalmente, un senso. Vi giunga, un affettuoso buongiorno!


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 04/01/2022

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