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di KATIA FILICE e DESIRÉ CHIRICO - Cosa c’è di più bello del fare un viaggio? E’ una domanda che ci poniamo spesso e proprio quando stiamo per salire su un treno, su un aereo o su di un bus organizzato ci rendiamo conto che scoprire il mondo è l’unica cosa che ci interessa, che ci dà leggerezza. Questo accade a tutte le età ma diventa più forte quando quel viaggio lo abbiamo rimandato per anni, lo abbiamo atteso, abbiamo fatto di tutto perché si potesse fare. Abraham Lincoln sosteneva che “non sono gli anni della tua vita che contano, ma la vita nei tuoi anni“. Essere nella terza età ci permette di avere una vita fatta di ritmi più lenti che ci fa assaporare il viaggio, ci fa scandire gli attimi, ci fa condividere nuove scoperte e nuovi luoghi con gli amici di sempre e con amici nuovi. A volte si fa ritorno in luoghi già visti, quando gli anni ti facevano assaporare alcune cose ma te ne facevano tralasciare altre. Quante cose cambiano, ma nonostante tutto si riesce a cogliere ancora l’allegria di quelle strade, i profumi dei vicoli, le vecchie insegne di negozi che non ci sono più. Si rivivono, quasi fosse un sogno, risate fragorose, colori e profumi di frutti maturi e succosi. E, con la mente ed il cuore,  si ripercorre l’esperienza vissuta così da potersi re-incontrare tutti insieme nell’anima. Ancora una volta.