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Longobucco (Cosenza) - Giuseppe Ferraro ha pubblicato il nuovo libro su Vincenzo Padula e i briganti


È fresco di stampa il nuovo libro di Giuseppe Ferraro edito dalla Rubbettino per i tipi Università: Vincenzo Padula e i briganti. Storiografia e discorso pubblico. In questa nuova monografia l’autore analizza la questione del brigantaggio postunitario sia a livello storiografico che di discorso pubblico attuale, focalizzando l’attenzione soprattutto sugli studi e le opere di Vincenzo Padula come quelli apparsi su «Il Bruzio» tra il 1864 e il 1865. Il tema del brigantaggio, sottolinea Ferraro nel volume, negli ultimi anni è al centro di un dibattito pubblico spesso polarizzato su posizioni contrastanti, ma non sempre suffragato dall’indagine storico-critica. Attraverso gli scritti di Padula si è approfondita una pagina cruciale di un fenomeno complesso e radicato sia nella storia dell’Italia meridionale che nel discorso pubblico attuale. Nei suoi scritti Padula approfondì la complessità del fenomeno, le sue radici di lungo periodo e le diverse energie che si fronteggiarono al suo interno. Infatti all’interno del volume gli scritti di Padula sono contestualizzati all’interno del panorama degli studi e delle narrazioni del fenomeno tra Ottocento e Novecento, ma anche del discorso pubblico attuale. I temi e gli interrogativi posti da Padula portano ancora oggi a confrontarci con la storia dell’Ottocento e del brigantaggio meridionale con uno sguardo non solo territoriale.
L’autore originario di Longobucco, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea professore di Filosofia e storia, collabora con l’Università della Calabria e l’Università per stranieri di Reggio Calabria e del Salento dove è anche cultor della materia; è membro del comitato scientifico dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. È deputato di Storia patria per la Calabria, fa parte della redazione della rivista «Giornale di Storia contemporanea» e il «Rassegna storica del Risorgimento»; dal 2018 anche del Centro studi “Paolo Prodi” per la Storia costituzionale (Università di Bologna). Le sue ricerche hanno ricevuto importanti riconoscimenti tra i quali: “Spadolini-Nuova Antologia” a Firenze, “P.P. D’Attorre” a Ravenna, “Troccoli Magna Graecia” e “Amaro Silano” in Calabria. La sua monografia Il prefetto e i briganti (Le Monnier-Mondadori) ha ricevuto anche la menzione speciale al premio “Sele d’oro” ed è stata tra le cinque finaliste nazionali dell’Opera prima SISSCO nel 2017. Ha pubblicato lavori sulla questione unitaria italiana, il brigantaggio, classi dirigenti liberali, la Prima guerra mondiale, il fascismo, le guerre coloniali, gli internati militari (IMI) e la Resistenza; collabora con il Dizionario biografico degli italiani della Treccani e con l’enciclopedia internazionale 1914-1918-online. International Encyclopedia of the Firt World War, su percorsi didattici e questioni relative alla formazione docenti durante la fase del TFA. Attualmente è presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento Itaaliano-Comitato Provinciale di Cosenza.  La sua attività riguarda anche la Didattica della storia, l’Educazione civica e la formazione docenti.

 

 


di Redazione | 26/06/2021

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