“Agevolare la libera e sicura circolazione in Europa per motivi lavorativi, turistici o familiari è un presupposto fondamentale per favorire la ripresa economica, purché ciò avvenga senza pericoli per la salute pubblica e salvaguardando il diritto dei cittadini alla non discriminazione e alla protezione dei dati. È unicamente su queste basi che si è lavorato per giungere in tempi rapidi al miglioramento di un quadro giuridico comune che consentirà di avere certificati gratuiti, interoperabili, compatibili e verificabili nell’Unione europea sullo stato vaccinale, risultati dei test e stato di guarigione. Spostarsi nell’Unione ponendo fine a una situazione frammentata e spesso caotica di misure restrittive sarà uno degli obiettivi che il certificato Covid 19 dell’Ue dovrà contribuire a raggiungere. Per evitare situazioni discriminatorie, parimenti indispensabile dovrà essere l’impegno delle Istituzioni europee e degli Stati Membri nel garantire la possibilità di test gratuiti e di aumentare la capacità di produzione e distribuzione dei vaccini, al fine di renderne l’accesso equo e rapido per tutti i cittadini. Su questo ci aspettiamo delle risposte da parte degli Stati membri”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
di Redazione | 11/06/2021
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