Era da fine febbraio che a Mirto Crosia non si svolgevano conferenze in presenza. Il lockdown, imposto a causa della pandemia, aveva fermato anche gli incontri culturali facie ad faciem. Infatti, l’online aveva preso il posto della presenza fisica nelle platee. Sabato scorso, invece, nell’ambito della rassegna “Oratorio in cultura”, la parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, guidata dal parroco, don Giuseppe Ruffo, ha realizzato un’iniziativa socio-culturale, in occasione del quinto anniversario dalla pubblicazione dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”. L’incontro, coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, ha avuto luogo nell’aula liturgica della stessa chiesa parrocchiale, nel rispetto più assoluto delle norme anti-Covid, con distanziamento fisico e uso dei dispositivi di protezione individuale. All’incontro un esimio ospite pugliese: fr. Onofrio Farinola, vicesegretario generale dei frati cappuccini. In apertura dei lavori, il sindaco di Crosia, Antonio Russo, nel portare i saluti dell’Amministrazione comunale, dapprima, ha parlato delle attività svolte durante la fase acuta dell’emergenza causata dal coronavirus, poi, collegandosi all’argomento oggetto di discussione, ha evidenziato come la pandemia abbia consentito all’uomo di comprendere meglio l’uso errato della natura che ci circonda. Un ambiente che l’attuale società ha deturpato creando veri e propri disequilibri. Fra Onofrio Farinola, autore del libro “Il Cantico delle creature” – per una pastorale teo-ecologica della salvaguardia del creato oggi. Dalla Scrittura alla parrocchia, ha sottolineato che i giovani devono essere consapevoli di poter progettare una vita migliore. Ha articolato il suo intervento sul concetto di ecologia, inteso come relazione con Dio, relazione con gli altri individui e relazione con l’ambiente. In altri termini, una casa comune dove stabilire relazioni interpersonali. A giudizio di frate Farinola dobbiamo imparare a vivere una ‘fraternità cosmica’. Nel cosmo, infatti, non vivono soltanto gli uomini, ma anche gli animali e i vegetali. I lavori sono stati conclusi dal parroco, nonché vicario foraneo di Longobucco, don Giuseppe Ruffo. Il Papa - ha detto - attraverso l’enciclica “Laudato sì”, ci invita alla conversione ecologica. Per don Ruffo, dobbiamo educarci alla cultura dell’amore. Prendendo spunto dal volume di frate Farinola, lo stesso parroco ha parlato dell’importanza della Dottrina sociale della Chiesa e il bisogno di inserire nei Piani pastorali parrocchiali l’amore per il creato.
di Redazione | 27/06/2020
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