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È giunta alla sua settima edizione consecutiva la manifestazione “1° maggio: oggi si fa festa!”. Si tratta di un’iniziativa sociale che riveste anche valenza culturale e ricreativa,  promossa dalla parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, guidata dal parroco nonché vicario foraneo di Longobucco, don Giuseppe Ruffo. La manifestazione negli anni passati ha coinvolto tanti bambini, ragazzi, giovani, adulti, ma anche interi nuclei familiari, con una serie di appuntamenti nell’arco dell’intera  giornata festiva, appunto il 1° maggio. “Quest’anno – ha informato don Ruffo - a causa dell’emergenza sanitaria in atto non sarà possibile ritrovarci insieme per festeggiare l’importante ricorrenza e poter effettuare la consueta manifestazione. In compenso  - ha aggiunto il parroco - sarà possibile seguire l’appuntamento religioso in diretta Facebook con la Santa Messa nella memoria di San Giuseppe Lavoratore alle ore 10.30 e, a seguire, la preghiera di supplica a San Giuseppe”. Sarà un momento intenso di preghiera “per affidare al Signore, per intercessione di San Giuseppe, le ansie e le paure affinché, come ci hanno ricordato i vescovi, per la Festa del 1° maggio 2020, “nessuno deve perdere il lavoro per il coronavirus. Sono auspicabili misure di aiuto a famiglie e imprese, affinché possano fare attenzione a proteggere tutti, soprattutto le categorie solitamente più fragili e meno tutelate come i lavoratori autonomi, gli irregolari o quelli con contratti a tempo determinato”.  Infine, don Giuseppe Ruffo fa proprio il pensiero dei vescovi, secondo i quali, urge costruire un’economia diversa non solo è possibile, ma è l’unica via che abbiamo per salvarci e per essere all’altezza del nostro compito nel mondo. È in gioco la fedeltà al progetto di Dio sull’umanità.  Antonio Iapichino