Altri cinque pazienti lasciano il reparto di Malattie Infettive dell’Annunziata. Si tratta di quattro uomini: provenienti da Fuscaldo, Rossano, Cariati e Marzi e una proveniente da Donnici. “Due di loro – ha dichiarato il direttore della Uoc Malattie infettive, Antonio Mastroianni – versavano in uno stato di insufficienza respiratoria moderata, ma siamo riusciti a evitare il trasferimento in Terapia intensiva, grazie anche all’impiego delle tecniche di ventilazione non invasiva coordinate dal dr. Crocco”.
Un approccio farmacologico alla patologia Covid-19, ma anche procedurale, rivolto a fornire assistenza all’insufficienza respiratoria lieve o moderata con l’impiego di tecniche di ventilazione polmonare non invasiva.
“La polmonite da Covid-19 manifesta un quadro clinico di insufficienza respiratoria progressiva - ha dichiarato il dr Crocco direttore della Uoc Medicina d’Urgenza che supporta l’equipe “emergenza coronavirus”, in prima linea, proprio per il protocollo ventilazione non invasiva - non tutti i pazienti sviluppano un’insufficienza grave da richiedere ventilazione meccanica invasiva. A Malattie Infettive, interveniamo nelle forme di insufficienza lieve o moderata, sottoponendo i pazienti Covid a trattamento ventilatorio che non è la semplice ossigenazione. In questo modo riusciamo a dare il tempo ai farmaci somministrati dagli infettivologi di esplicare i loro effetti.”
Tre dei pazienti che fanno ritorno a casa, sono stato trattati con il Tocilizumab in somministrazione sottocutanea.
“I tempi sono prematuri per poter giungere a conclusioni. – ha dichiarato il dr. Mastroianni che non nasconde un moderato ottimismo – Possiamo però dire che la somministrazione del farmaco conferma, anche nella nostra osservazione, i risultati cui sono pervenuti i medici di Wuhan che hanno applicato il protocollo di sperimentazione farmacologica in 14 ospedali.”
La febbre si è risolta e gli ulteriori sintomi da polmonite Covid-19 sono migliorati in maniera importante: i pazienti hanno richiesto, inoltre un minore flusso di ossigeno.
Nella UOC di Malattie Infettive, diretta dal dr Mastroianni, il farmaco contro l’artrite reumatoide è somministrato oltre che per via endovenosa, anche nella formulazione sottocutanea. Per questo ulteriore protocollo l’ospedale Annunziata di Cosenza è in attesa di ricevere l’autorizzazione Aifa ( Agenzia Italiana per il Farmaco) previo parere del Comitato Etico unico Nazionale che il decreto “cura Italia” ha individuato nell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
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