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Corigliano Calabro (Cosenza) - Le acque della sorgente del Bosco dell'Acqua tornano a scorrere nelle case del centro storico


Il Sindaco, Pasqualina Straface  e l'Assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Curia, attraverso un’apposita nota stampa hanno fatto sapere che le fresche e limpide acque dell'antica sorgente del Bosco dell'Acqua sono tornate a scorrere nelle case del centro storico cittadino. Proprio quelle acque – riferisce testualmente un comunicato dell’Ufficio stampa comunale - che vennero un tempo portate a Corigliano per opera del nostro Patrono, San Francesco di Paola, in uno dei tanti miracoli che prodigò alla nostra comunità. Dopo oltre 30 anni quelle acque, conservate nella memoria dei coriglianesi per la loro purezza, vengono restituite al Borgo Antico, grazie all'intenso lavoro del settore al ramo, che ha inteso- continua espressamente la nota -  non solo rendere alla cittadinanza un servizio idrico efficiente, ma ha fortemente voluto riportare a sgorgare le acque che nella nostra tradizione, sono le sante acque benedette dal nostro Santo Protettore. L'antica sorgente del Bosco dell'Acqua, era stata dichiarata inquinata oltre 30 anni fa ed oggi, dopo una serie di attente analisi, - va avanti la nota del comune -  sono risultate potabili e possono raggiungere il serbatoio del Centro Storico, al quale apportano 518.400 litri di acqua al giorno. Si tratta di una portata d'acqua notevole, che risolverà l'annoso problema idrico del Borgo Antico, dove l'acqua viene spesso a mancare, un problema grave, che per troppo tempo ha negato ai cittadini uno dei beni primari ed essenziali di ogni società. Impedire ad una popolazione, di poter assolvere anche alle più elementari esigenze del vivere quotidiano, non è concepibile per una Città – continua il comunicato - sempre più improntata alla modernità e al progresso ed è per questo motivo che uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione è stata la risoluzione del problema idrico, per il quale sono già stati realizzati lavori che hanno migliorato il servizio in ampie zone delle frazioni dello Scalo e di Schiavonea ed oggi, anche nel Centro Storico. Per le sue proprietà, la sorgente del Bosco dell'Acqua, risulta molto simile a quella del Pallistro, che nasce dal Monte Paleparto nella Sila Greca e le cui acque già raggiungono il vecchio acquedotto del Centro Storico, recando le sue numerose virtù. Si tratta di un risultato importante che consentirà anche di ripristinare la vecchia fontana nota col nome di “canalicchio di Cimino”, sita in località Brassia. Riportare nelle case coriglianesi le acque della Sorgente del Bosco dell'Acqua è un obiettivo raggiunto grazie ad un intenso lavoro sinergico, - prosegue la nota - da parte dei dipendenti del servizio idrico comunale, degli uomini della Forestale, capeggiati da Francesco Basile, dell'ingegnere Cataldi del Consorzio di Trebisacce. Per la disponibilità e l'impegno profusi nell'ottenimento di questo prezioso risultato, un ringraziamento speciale conclude il comunicato - viene rivolto agli uomini della Sorical ed in particolar modo all'ing. Rocca, al geom. Trebisacce e al geom. Luciani, il cui apporto è stato fondamentale per consentire al popolo del borgo antico il proprio sacrosanto diritto all'acqua.  

di Redazione | 09/09/2010

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