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Rossano (Cosenza) - Il filo che unisce Rossano al Bangladesh...


di LETIZIA GUAGLIARDI - Il filo che unisce Rossano al Bangladesh...è quello dell’amore. Questo filo l’ho visto con i miei occhi al concerto di beneficenza per i bambini del villaggio di Kathonda. E l’ho anche sentito, questo filo, perché ci ha avvolti tutti, seduti nel magnifico chiostro del Palazzo San Bernardino, inebriati dal pianoforte magistralmente suonato da Rosaria Aiello e dalla voce dolce e potente del soprano Bambina Viscovo.

Rosaria Aiello (al piano) e Bambina Viscovo (soprano)

C’era anche una voce narrante, quella di Filomena Capalbo, che commentava le immagini del villaggio e dei volontari che si adoperano per dare sostegno, cure e istruzione ai bambini oggetto di sfruttamento sessuale, schiavitù e lavoro forzato.

Fra questi volontari era presente Valeria Ierone, dell’Associazione Tenda, organizzatrice della serata “Un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo”. Lei stessa si chiede cosa la spinge, una volta all’anno, a lasciare la sua famiglia per recarsi dai suoi bambini che vivono così lontano. Credo che abbia trovato la risposta. Ecco le sue parole:

Cos’è l’amore? L’amore non disprezza nessuno. L’amore non divide le persone in classi, l’amore non è invidioso, l’amore è sempre pronto a condividere, perchè l’amore si rivela, non si nasconde. Come il mio amore per i bambini del Bangladesh.

Valeria Ierone, organizzatrice del concerto benefico

Una serata organizzata e svolta con amore e per amore, in cui tutto si è intrecciato alla perfezione. Merito della motivazione che ci ha spinti ad essere presenti ma anche della musica… la gioia dei forti e la consolazione dei deboli.

Ascoltiamo la musica ogni giorno, cantiamo e andiamo ai concerti perché riceviamo gioia e, di conseguenza, diamo gioia. L’aveva già capito Platone, un po’ di tempo fa:

La musica è una legge morale. Essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.

Sono grata a tutte le persone che hanno organizzato questo concerto, che Dio benedica l’intento del loro cuore e l’opera delle loro mani, e alle parole di Valeria aggiungo:

L’amore non cerca il proprio interesse.

 


di Rubrica autogestita da Letizia Guagliardi | 03/10/2018

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