“Che fine fanno i proventi derivanti dal tutor attivo fra Mirto sud e Fiumarella?” Il Partito democratico cittadino ha chiesto ai propri consiglieri comunali di interrogare il Sindaco sulla destinazione dei ricavi provenienti dal suddetto strumento di controllo della velocità dei veicoli. La forza politica di centrosinistra parte dal presupposto che il Codice della strada “all'articolo 142 comma 12 evidenzia “che gli enti di cui al comma 12-bis destinano le somme derivanti dall'attribuzione delle quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui al medesimo comma alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ivi comprese le spese relative al personale, nel rispetto della normativa vigente relativa al contenimento delle spese in materia di pubblico impiego e al patto di stabilità interno”. Inoltre evidenzia che “l'articolo 142 comma 12-quater recita: Ciascun ente locale trasmette in via informatica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al Ministero dell'interno, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione in cui sono indicati, con riferimento all'anno precedente, l'ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza di cui al comma 1 dell'articolo 208 e al comma 12-bis del presente articolo, come risultante da rendiconto approvato nel medesimo anno, e gli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento”. Dunque, “la percentuale dei proventi spettanti ai sensi del comma 12-bis è ridotta del 30 per cento annuo nei confronti dell'ente che non trasmetta la relazione di cui al periodo precedente, ovvero che utilizzi i proventi di cui al primo periodo in modo difforme da quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 208 e dal comma 12-ter del presente articolo, per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette inadempienze”. Al sindaco della città, Antonio Russo, i consiglieri del gruppo che si richiamano al Partito democratico, chiedono, tramite risposta scritta, di conoscere alcuni dati riferiti all'impianto tutor di controllo della velocità posto sulla Ss 106 fra Mirto e Fiumarella. In particolare si fa richiamo alle annualità 2014 e 2015. La richiesta è finalizzata a conoscere “le cifre totali delle multe elevate e il totale dei proventi realmente incassati; come l'incasso è stato ripartito ai sensi del citato comma 12-bis dell'articolo 142; come l'incasso è stato destinato ai sensi del citato comma 12-ter dell'articolo 142; se, come e quando è stato ottemperato alle disposizioni di cui al citato comma 12 quater dell'articolo 142”. Gli stessi consiglieri, inoltre, chiedono al Primo cittadino di inserire codesto argomento all'Ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale
di Redazione | 29/03/2016
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