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Emergenza rifiuti, a Crosia, nonostante siano state rimosse decine di tonnellate di spazzatura dalle strade cittadine, in particolare in prossimità delle scuole, la situazione è ancora critica. Il sindaco è particolarmente preoccupato. Vorrebbe una città pulita. A misura d’uomo. A suo giudizio <<i cittadini hanno ragione perché, oltre a subire la morsa della tassazione che diventa sempre più pressante, non registrano servizi accettabili>>. L’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Santoro, che sta seguendo personalmente, quotidianamente, l’evolversi dello smaltimento dei rifiuti, ha fatto sapere che fra qualche giorno il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” verrà esteso in altre zone della cittadina ionica. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di effettuarlo in tutto il territorio comunale. Intanto, il Dipartimento regionale per le Politiche dell’Ambiente ha comunicato ai Comuni interessati (circa 30) le disposizioni in ordine al conferimento dei rifiuti presso l’impianto di Rossano. Il Comune di Crosia è stato autorizzato per 45 tonnellate la settimana. Per il sindaco Aiello questa quantità è insufficiente per ripulire la città. Ieri mattina (giovedì 13) ha scritto all’Assessore regionale all’Ambiente per segnalare <<la sproporzione delle autorizzazioni al conferimento tra il Comune di Crosia e alcuni comuni campioni della stessa zona>>. Il sindaco ha rappresentato l’urgenza di <<riequilibrare i dati tenendo soprattutto conto che finora alcuni Comuni come Rossano, Corigliano e altri hanno usufruito di un conferimento estremamente superiore, oltre 300 tonnellate la settimana, mentre Crosia ne ha conferito soltanto 30 e poi 50 a settimana>>. Il Primo cittadino, per evitare di mettere definitivamente in crisi la raccolta “porta a porta” attuata nel paese, ha chiesto di aumentare a Crosia non solo il quantitativo spettante dalle proporzioni per popolazione ma <<di consentire, almeno per due settimane, la possibilità di eliminare parte delle 800 tonnellate che sono diffuse sul territorio e che minacciano non solo le abitazioni ma la funzionalità di molti servizi  come quelli scolastici, religiosi, sanitari e postali>>. Il sindaco ha chiesto, quindi, di conferire, almeno 30 tonnellate al giorno per due settimane.