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Emergenza rifiuti, la situazione è sempre più critica. Oltre ai disagi oggettivi che la popolazione è costretta a vivere quotidianamente a causa delle difficoltà per lo smaltimento della spazzatura, c’è da segnalare, anche, la formazione di piccoli centri di raccolta in luoghi non preposti. Lungo varie strade della cittadina ionica si notano buste di immondizia abbandonate. A volte bastano due – tre sacchetti in un luogo non autorizzato al deposito e il gesto viene immediatamente copiato da altre persone: nell’arco di pochi giorni si crea una catasta di spazzatura. Casi del genere si registrano in varie zone della popolosa frazione Mirto, fra cui Corso Italia (foto), Via Nazionale, a volte, lungo Via Risorgimento eccetera. Il, bisogno, quindi, soprattutto in questo periodo di reale emergenza, di assumere, da parte di tutti, un comportamento consono e più civico. Il sindaco della cittadina ionica, Gerardo Aiello, più volte ha comunicato il bisogno di rispettare le regole. <<Nessuno deve abbandonare rifiuti sulle strade prive di cassonetti>>. Anche l’assessore all’Ambiente, Francesco Santoro, preoccupato per la situazione ha chiesto la collaborazione dei cittadini, invitando tutti a evitare l’abbandono di rifiuti in luoghi non autorizzati. Dunque, la necessità di un’azione sinergica fra amministratori e amministrati per far fronte a questa situazione che coinvolge non solo Crosia ma l’intero territorio. Intanto, l’esecutivo comunale mira a estendere la raccolta differenziata “porta a porta” in tutto il comune. Non sarà facile. Il servizio ha un costo maggiore rispetto alla raccolta tradizionale. Ma è necessario farlo. Aiello spera di riuscirci prima della fine del suo mandato. I cittadini lo auspicano.