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di ANTONIO IAPICHINO - Anche stavolta è stato un vero e proprio successo. Si tratta della seconda esperienza teatrale pianificata dagli animatori e dagli adulti (con la partecipazione di qualche giovanissimo) dell'oratorio della Parrocchia San Francesco d’Assisi. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle attività in onore della Solennità del Santo umbro, nonché Patrono d’Italia. Stavolta è stata portata in scena la commedia “Il morto in casa”.  Una rappresentazione basata su pettegolezzi e dicerie riportate, fino al punto da considerare defunta una persona diversa da quella che lo è in realtà. Da qui hanno preso il via una serie di equivoci e situazioni grottesche. Sul palco una decina di attori, tutti appartenenti alla comunità parrocchiale della frazione Sorrento. Gli “artisti” sono stati supportati nell’organizzazione dal vicario don Claudio Cipolla. Nonostante l’inclemenza del tempo, ampia è stata la partecipazione di pubblico. Per domenica prossima, 20 ottobre, alle ore 18 è prevista la replica, presso il palateatro comunale di Mirto, in modo da consentire a tutti colori che non sono riusciti a entrare nell’oratorio di poter assistere a questo piacevole lavoro che, fra il serio e il faceto, con molta ilarità ha voluto portare alla ribalta un aspetto ribadito da Papa Francesco in una delle sue omelie. Il Pontefice, infatti, ha messo in risalto il bisogno di evitare, nelle comunità, di fare chiacchiere sui fratelli, perché dove c’è il Signore non c'è invidia, non c'è l'odio, non ci sono le gelosie ma c'è fratellanza.