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di ANTONIO IAPICHINO - Emergenza rifiuti, il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha emesso un’ordinanza per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti solidi urbani. Le balle dovranno essere collocate, provvisoriamente, nell’ex discarica comunale in località Sciolle. Il primo cittadino parte dal considerare che la presenza di <<ingenti cumuli di rifiuti nelle strade ha reso particolarmente gravi e allarmanti le condizioni igienico – sanitarie del territorio della città di Crosia; che i cumuli di rifiuti, a causa dei roghi continuamente appiccati negli ultimi giorni stanno determinando lo sprigionamento di diossina. La presenza dei rifiuti in strada, inoltre, costituisce un rischio sempre più concreto di produzione di percolato nelle strade cittadine>>. Lo stesso sindaco analizza che nelle zone della città <<perfino la circolazione pedonale e veicolare risulta impedita o fortemente compromessa dalla presenza di una mole impressionante di rifiuti in strada. Dette drammatiche circostanze concretano pericolo di gravissimo danno per la salute pubblica dei cittadini e per l’ambiente>>. Intanto, a causa dei suddetti fatti, il Comune di Crosia ha preso dei provvedimenti: <<come sollecitato dall’Asp, nello scorso mese di febbraio ha disposto la chiusura delle scuole>> e, successivamente, ha provveduto alla <<compattazione dei rifiuti in balle chiuse in cellofan, per evitare percolato e inquinamento ambientale>>. Aiello, poi, nell’ordinanza sottolinea che <<in assenza di provvedimenti drastici e radicali, le prospettive non sono incoraggianti, e numerose sono le segnalazioni su rischi epidemiologici connessi alla situazione in atto che configura danno all’ambiente e alla salute dei cittadini>>. Ritenuto di <<dover procedere alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti>>, il sindaco ha ordinato che <<le balle dei rifiuti solidi urbani, confezionate in cellofan, presenti nelle strade cittadine, vengano temporaneamente collocate nell’area dell’ex discarica comunale in località Sciolle, appositamente sistemata, come da progetto predisposto dall’Ufficio tecnico, tendente a garantire l’eliminazione del percolato e l’inquinamento ambientale>>.