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Pescara (Pescara) - Inaugurazione nuovi ambulatori Lilt, il pensiero del sindaco


“Tre nuovi ambulatori che saranno gestiti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, tre strutture in cui fare prevenzione attiva contro il tumore al seno, contro i melanomi e i tumori all’apparato gastroenterologico, per rendere sempre più efficace la battaglia contro il cancro, puntando sulla diagnosi embrionale e insegnando alla popolazione uno stile di vita corretto. Sono quelli inaugurati stamane presso l’ex sede della Circoscrizione 1 in via Rubicone 15, dove già da due anni è operativo l’ambulatorio cardiologico-sociale, entità frutto della collaborazione concreta esistente tra Asl, Comune di Pescara e mondo del volontariato”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna svoltasi per l’inaugurazione dei tre nuovi ambulatori, alla presenza del promotore dell’iniziativa, il Professor Marco Lombardo, Presidente della Lilt, con l’intero staff, l’arcivescovo di Pescara Monsignor Tommaso Valentinetti, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Manager della Asl Claudio D’Amario, il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e il Presidente della V Commissione regionale Sanità Nicoletta Verì. Presenti in sala molte altre autorità, come il vicesindaco Berardino Fiorilli, gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e al Patrimonio Eugenio Seccia, il dottor Antonio Caponnetti, Direttore dei Distretti sanitari, il nutrizionista Piselli e l’ex Procuratore Capo della Repubblica di Pescara Nicola Trifuoggi, alla cui figlia Manuela, anche lei magistrato a Imperia, scomparsa nel 2008 a causa di un melanoma maligno a soli 34 anni, è stato intitolato uno dei tre ambulatori. E presenti soprattutto decine di cittadini che hanno voluto celebrare l’iniziativa. “Quella odierna è una giornata importante per la Lilt che prosegue il cammino nella lotta contro i tumori – ha sottolineato il Presidente Lombardo -. I tre ambulatori sono stati intitolati a tre donne che abbiamo conosciuto e che, pur lottando sino alla fine, non ce l’hanno fatta, ma il loro ricordo non ci ha mai lasciato per la loro forza, tenacia e coraggio. L’ambulatorio per la prevenzione del tumore mammario è stato intitolato a una paziente storica, la mamma del sindaco Albore Mascia, Alfonsina Forattini, in cura presso la nostra struttura quando ancora nell’ospedale civile di Pescara il reparto di oncologia doveva nascere, a fine anni ’80, e proprio in quei mesi ci si rese conto che, dal reparto di Ematologia, occorreva creare una ‘costola’ che si dedicasse esclusivamente all’oncologia. L’ambulatorio per la prevenzione gastroenterologica è stato dedicato a una nostra giovane collega, Stefania De Curtis, colpita nel 2005, a 39 anni, da tumore all’intestino e che purtroppo non ce l’ha fatta; infine il terzo ambulatorio è stato intitolato a Manuela Trifuoggi, magistrato, giovane mamma di 34 anni, scomparsa nel 2008 per un melanoma maligno. Il ricordo di queste persone care resterà sempre vivo e se oggi penso che attraverso una prevenzione efficace potremmo abbattere del 40 per cento i tumori, mi rammarico di non aver cominciato prima a lavorare. Promuovendo un corretto stile di vita, l’abolizione del fumo, e l’eradicazione di malattie infettive, come l’epatite virale, potremmo abbattere del 40 per cento i tumori, curandone il 60 per cento. I tre ambulatori saranno già operativi da martedì prossimo, e nel frattempo per giugno partiremo con una campagna per la prevenzione del melanoma; tra settembre e ottobre ci sarà la campagna del Nastro Rosa contro il tumore alla mammella e poi andremo avanti”. “La giornata odierna rappresenta un esempio di ‘buona amministrazione’, di ‘buona sanità’ e di ‘buon volontariato’ – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Con la Asl di Pescara e, in maniera ancora più significativa, con la Lilt, da tre anni e mezzo abbiamo instaurato un rapporto proficuo di scambio reciproco, fatto di collaborazione, sostegno, aiuto, mettendo ciascuno di noi a disposizione mezzi, risorse, conoscenze e professionalità, il tutto nell’esclusivo interesse dei cittadini e del territorio. Nel caso specifico, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione una struttura rientrante nel nostro patrimonio immobiliare, l’ex sede della Circoscrizione 1, in via Rubicone numero 15, una sede che, con l’accorpamento dei quartieri, rischiava di essere dismessa, di finire nell’abbandono, diventando una delle ennesime ‘ex’ della nostra città, e che invece con convinzione e caparbietà abbiamo subito riconvertito assegnandole una nuova destinazione e un nuovo utilizzo, partendo da quelle che erano le reali e concrete esigenze del quartiere. E quella preminente era la necessità di disporre di uno sportello sanitario distaccato: tutti sappiamo che nel rione San Donato, in via Rio Sparto, sarebbe dovuto nascere il Distretto sanitario di base di Porta Nuova. Quel progetto, molti anni fa, è partito e si è interrotto, dopo la realizzazione delle fondamenta, a causa di un contenzioso che, solo alcuni mesi fa, sembrerebbe essersi risolto consentendo alla Asl di riprendere in mano progetto e finanziamenti per ripartire con una nuova gara d’appalto. Nel frattempo, però, quel disguido, si è tradotto con disagi per i cittadini della parte sud-ovest di Pescara, costretti a lunghe trasferte sino in centro o in ospedale per effettuare una prestazione, una visita, o prenotare un esame. Nostro dovere istituzionale è stato quello di prestare attenzione verso quella necessità, ovviamente non sostituendoci alle prerogative e ai compiti specifici dell’Azienda sanitaria, ma piuttosto aprendo un dialogo costruttivo per capire come, nel frattempo, potevamo intervenire congiuntamente per alleviare, anche se in minima parte, il disagio e offrire un servizio concreto e tangibile. Ed esattamente il 31 marzo del 2011 abbiamo inaugurato, sempre in questa struttura di via Rubicone il primo ambulatorio cardiologico-sociale che da due anni ha visto e vede la presenza di medici del reparto di cardiologia del nostro ospedale civile e medici specializzati, dunque alte professionalità, che volontariamente effettuano prestazioni e visite ai pazienti in alcuni giorni specifici della settimana, dunque già da due anni abbiamo istituito un reale servizio rivolto al benessere del cittadino. Ovviamente con quei primi ambulatori non abbiamo ritenuto concluso il nostro lavoro, considerando anche che la stessa struttura di via Rubicone comunque disponeva di altri spazi utilizzabili e abbiamo allora aperto un dialogo anche con la Lilt, la Lega con la quale ogni anno celebriamo il mese della prevenzione rivolto alle donne per la sensibilizzazione alla lotta contro il tumore al seno, e anche in quell’occasione, mentre la Lilt garantisce visite gratuite alle pazienti, il Comune partecipa simbolicamente illuminando di rosa per un mese la torre civica e i nostri monumenti simbolo, come l’Aurum o la fontana Cascella. Ebbene con la Lilt abbiamo collaborato e oggi siamo giunti all’inaugurazione di tre nuovi ambulatori. Fin qui parla il sindaco, poi c’è l’uomo, c’è la vicenda umana, e sono sorpreso e felice per la decisione della Lilt di dedicare uno degli ambulatori alla mia mamma, venuta a mancare nel 1990, a soli 49 anni, dopo aver lottato per due anni contro un tumore al seno. Sono convinto che la tenacia e il coraggio con cui tante donne hanno lottato, siano comunque serviti per consentire alla medicina di fare passi in avanti per sconfiggere il cancro”. “Anch’io ho perso la mia mamma per un tumore alla mammella, in anni in cui non c’era la chemioterapia, non c’era la radioterapia, non c’erano i ritrovati odierni e di tumore si moriva sempre. Oggi però i tempi sono cambiati e i ricercatori stessi ci dicono che la battaglia contro i tumori è lunga, ma si può e si deve vincere”. “Gli ambulatori che oggi inauguriamo – ha detto il manager D’Amario – sono un ottimo esempio di medicina territoriale che va potenziata per consentire agli ospedali di trattare solo gli acuti. I prossimi anni dovranno essere dedicati all’incremento della politica dello screening e in questo caso ringraziamo anche l’amministrazione comunale che ci ha sempre dato un contributo importante nel reperire le risorse in termini strutturali”. I tre ambulatori della Lilt saranno aperti, dal prossimo 19 marzo, ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30 “mentre nel frattempo – ha detto la dottoressa Di Domenico – partiranno tre progetti: il primo, già in corso, si chiama ‘Sistema Salute’ e prevede la partecipazione di due scuole, L’Istituto Alberghiero, con cui stiamo realizzando un Ricettario anti-cancro, e il Liceo Classico ‘d’Annunzio’ con cui realizzeremo un opuscolo per persuadere i ragazzi a non iniziare a fumare; poi il progetto ‘Vago’ per il Volontariato accompagnamento domiciliare oncologico, che vede oggi l’impegno di 7 volontari che si recano nel domicilio del paziente e possono anche accompagnarlo sino in ospedale nei giorni in cui deve sottoporsi a terapia per dare un sostegno umano e solidale; poi c’è il ‘No smoke free’, e ad aprile partirà il terzo corso per smettere di fumare, senza l’uso di farmaci, ma usando solo la persuasione. Nel primo corso abbiamo avuto 7 partecipanti e al follow up dei sei mesi in 2 hanno smesso definitivamente di fumare; nel secondo corso abbiamo avuto 9 partecipanti e in 5 hanno smesso di fumare”. Subito dopo le autorità hanno tagliato il nastro per inaugurare i tre nuovi ambulatori e hanno scoperto le tre targhe di intitolazione ad Alfonsina Forattini, Manuela Trifuoggi e Stefania De Curtis.

di Redazione | 16/03/2013

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