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di ANTONIO IAPICHINO - Emergenza rifiuti, le difficoltà aumentano sempre di più. I paesi del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto sono pieni di spazzatura. La gente è stanca. Chiede interventi immediati affinché le strade vengano liberate dall’immondizia. Le popolazioni si ribellano continuamente. Lo fanno con le istituzioni più vicine: i comuni. I sindaci, a loro volta, si rivolgono agli enti preposti per la risoluzione del problema, ma spesso senza esito. Proprio di quest’ultimo aspetto si lamentano i primi cittadini dell’intero territorio: <<un silenzio>>, dicono a gran voce, << delle istituzioni sovracomunali e l’assenza di una programmazione solutiva a medio o lungo termine che possa risolvere definitivamente la grave situazione>>. Dal bisogno di far sentire la propria voce, in rappresentanza delle comunità che amministrano, hanno pianificato per stamattina, (9 gennaio) una manifestazione, civile, pacifica, finalizzata a sottolineare, i problemi concreti che i vari paesi della zona stanno vivendo da un po’ di tempo a questa parte. Il ritrovo è previsto per oggi alle ore 9, davanti al teatro comunale di Cariati. Da qui partiranno, in corteo, i camion della spazzatura, le auto dei comuni interessati e loro: i sindaci. Percorreranno la Strada statale 106, e faranno una tappa a Mirto dove, nella centralissima piazza Dante, è prevista una tappa con vari interventi dei rappresentanti dei singoli centri interessati. Un modo come un altro per far sentire la loro voce, anzi, la voce dei cittadini amministrati. Chiederanno in piazza e attraverso i media la necessità reale di avviare ogni forma di azione solutiva di questo problema che sta diventando sempre più ampio.