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Crosia (Cosenza) - Emergenza rifiuti, i sindaci del basso Jonio cosentino pronti a eclatanti proteste


di ANTONIO IAPICHINO - Emergenza rifiuti, <<constata la gravita della situazione igienico – sanitaria dei comuni del basso Jonio cosentino, i sindaci>>, si legge in una nota degli stessi primi cittadini del suddetto territorio, <<esasperati non solo della situazione in cui versano i paesi, ma soprattutto dal silenzio delle istituzioni sovra comunali, si sono determinati per avviare la loro protesta ufficiale tramite i canali dell’informazione>> e si sono riuniti martedì pomeriggio nella delegazione municipale di Mirto. Il ruolo di coordinare le attività è toccato al sindaco del Comune di Crosia, Gerardo Aiello. All’incontro hanno partecipato il vicesindaco del Comune ospitante, Mario Palopoli, per Cariati l’assessore Leonardo Celeste, il sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, di Mandatoriccio Angelo Donnici, di Pietrapaola, Luciano Crescente, per Caloveto il vicesindaco Luigi Mazza, il sindaco di Scala Coeli, Mario Salvati, di Terravecchia, Mauro Santoro, di Cropalati, Fabrizio Grillo, di Campana, Pasquale Manfredi, per Paludi il vicesindaco Lorenzo Cicala, il sindaco di Calopezzati, Franco Mangone e per Rossano l’assessore Giuseppe Sifonetti. Al termine di un lungo e vivace dibattito gli amministratori locali hanno stilato un documento da trasmettere alle autorità istituzionali sovra comunali. <<I sindaci del basso Jonio cosentino, riuniti in Mirto Crosia, dopo ampia riflessione sulle difficoltà  generate dall’impossibilità  di conferire i rifiuti sia a Bucita che a Pianopoli>>, scrivono testualmente, <<constatato il degrado ambientale e i rischi igienici provocati dalla mancata raccolta; preoccupati per le forme di degenerazione che diventano ogni giorno più frequenti come l’incendio dei cassonetti e l’irregolare deporto sulle strade e sulle piazze; preso atto del silenzio degli enti sovra comunali e dei mancati interventi, anche a livello programmatorio, rilevata la necessità di evitare ogni degenerazione sotto l’aspetto igienico – sanitario, oltre che di ordine pubblico: assunta la responsabilità che il caso impone, i sindaci del basso Jonio cosentino diffidano la Regione Calabria e il Commissario per l’emergenza rifiuti a comunicare entro 48 ore (da martedì) eventuali determinazioni solutive  dell’incresciosa situazione creatasi per evitare che dalla mattina di giovedì 20 dicembre si attivino forme di protesta eclatanti che scuotano anche l’opinione pubblica al fine di costringere i responsabili del disservizio a intraprendere ogni forma di azione solutiva del problema>>. Intanto, oggi pomeriggio è previsto un nuovo incontro, nella delegazione comunale di Rossano scalo, con 35 sindaci del territorio, pianificato dal primo cittadino di Rossano, Giuseppe Antoniotti.

di Redazione | 20/12/2012

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