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Acri (Cosenza) - Peperoncino jazz festival: stasera chiusura col botto: al Maca di scena Enrico Rava con Dado Moroni


Dopo il lunghissimo tour regionale che, iniziato lo scorso 1° luglio e proseguito senza soluzione di continuità fino al 20 settembre, ha caratterizzato praticamente tutta l’estate calabrese, coinvolgendo una trentina di comuni, tutte e cinque le province e i tre Parchi Nazionali della regione, domenica 30 settembre p.v. l’11° edizione del Peperoncino jazz festival chiuderà i battenti ad ACRI con l’atteso concerto di quello che è unanimemente considerato il jazzista italiano più apprezzato e conosciuto al mondo e uno dei più eleganti e creativi musicisti europei: Enrico Rava.    Il concerto del grande trombettista, in programma originariamente lo scorso 27 luglio, avrebbe dovuto tenere a battesimo la nuova e importante collaborazione tra il festival organizzato dall’Associazione Pìcanto e diretto da Sergio Gimigliano e la città di Acri – collaborazione concretizzatasi, per volere dell’Assessore al Turismo e Spettacolo Ernesto Cozzetto, in una intensa “quattro giorni” che ha visto esibirsi anche Roberto Gatto, il duo norvegese Rognlien/Kvinge e il mitico Bill Frisell (che in anteprima nazionale e in esclusiva per l’Italia continentale ha presentato il nuovo album dedicato alla musica di John Lennon) - ma era stato rimandato a causa di una indisposizione di Rava, che aveva determinato lo svolgersi di un Piano Solo di Giovanni Guidi, giovane pianista che avrebbe dovuto accompagnare il Maestro.   L’artista triestino, che in oltre 50 anni di carriera ha conseguito importantissimi riconoscimenti (tra i quali segnaliamo la nomina a "Cavaliere delle Arti e delle Lettere" del Ministro della Cultura Francese, il prestigioso "Jazzpar Prize" di Copenhagen, il quarto posto nella classifica americana dei trombettisti fatta dalla prestigiosa rivista Down Beat e numerose vittorie del Top Jazz come "Miglior Musicista dell'anno” assegnato dal mensile Musica Jazz) e collezionato collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Gato Barbieri, Cecil Taylor, Jack de Johnette, Pat Metheny, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Steve Lacy, Joe Henderson e Michel Petrucciani, domenica sera salirà, invece, sul palco allestito nel cortile del maestoso Palazzo Sanseverino Falcone - sede del rinomato Museo d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo – alle ore 22.00 avendo al suo fianco un altro indiscusso protagonista del panorama jazzistico italiano.   Parliamo del talentuoso pianista  Dado Moroni, musicista istintivo e generoso che ha saputo conquistarsi il ruolo di “pianista europeo più richiesto di New York” lavorando con leggende come Wynton Marsalis, Alvin Queen, Freddie Hubbard, Kenny Clarke e molti altri.   La situazione promette di far scoccare momenti di intenso lirismo, vista la tendenza naturalmente introspettiva che la formazione del duo implica, ma non dubitiamo che tra i due possa esplodere anche qualche fuoco d'artificio e che un fraseggio improvvisamente veloce possa tenere il pubblico inchiodato a una narrazione musicale continua e avvincente.   Al termine del concerto, che sarà ad ingresso libero e vedrà la presenza di uno stand informativo del Parco Nazionale del Pollino (ente che ha deciso anche quest’anno di co-finanziare il Peperoncino Jazz Festival, patrocinando la manifestazione così come hanno fatto la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, l'Ente Parco Nazionale della Sila, numerose amministrazioni comunali e le Ambasciate degli Usa, del Brasile e della Norvegia), come da tradizione del festival musicale più piccante d’Italia verrà dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier dell’A.I.S. Calabria (si potranno degustare, per la provincia di Reggio Calabria: la casa vinicola Malaspina e l’Associazione Megale Hellas dei produttori del Greco di Bianco; per il Lametino: l’azienda Statti, per la zona di Cirò Ceraudo, Ippolito, La Pizzuta del Principe, Librandi, Senatore e Tenuta Iuzzolini; per la D.O.C. Terre di Cosenza: Antiche Vigne, Chimento, Colacino, Donnici 99, Ferrocinto, Gialdino, Giraldi & Giraldi, Piana di Sibari, Serracavallo, Terre del Gufo e Verbicaro Viti e Vini, per un totale di 20 aziende rappresentative della vitivinicoltura calabrese) e sarà presente un corner degustativo a cura del Club Amici del Toscano.   Dopo la tappa conclusiva di questa ricchissima edizione 2012, la rassegna itinerante nelle più belle località della Calabria (evento vincitore, nel 2011, del prestigioso Jazzit Award come “Miglior Festival Jazz Italiano” e degli esclusivi premi “Best Book/Catalogue” e “Best Territory Improvement” assegnati a Bologna nel corso dell’ultima edizione di Festival of Festivals - congresso nazionale degli operatori culturali -) tornerà il prossimo anno con una 12° edizione che senz’altro la consacrerà per l’ennesima volta come uno degli eventi culturali e turistici più importanti dell’estate calabrese.

di Redazione | 30/09/2012

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