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Festeggiati di trent’anni di sacerdozio del parroco del “Divino Cuore di Gesù”, don Umberto Pirillo. Per tale occasione è giunto a Mirto, il Vescovo della Diocesi di Rossano – Cariati, monsignor Santo Marcianò, che ha presieduto, la celebrazione di una Santa Messa. Sono stati diversi i presbiteri, provenienti dai vari centri della diocesi che hanno preso parte alla funzione religiosa, nella ricorrenza dell’anniversario della Sacra Ordinazione Sacerdotale del parroco, avvenuta nella Basilica Vaticana il 6 giugno 1982 da Giovanni Paolo II. Monsignor Marcianò ha parlato della vocazione come una relazione per colui che accoglie il dono della consacrazione. Quella di don Umberto l’ha considerata come una vocazione adulta, matura, quindi, consapevole. Ha parlato, poi, del sacerdote come “colui che si dona”. Dunque, il bisogno di andare alla ricerca dell’essenziale nel prete. Alla ricerca della santità. Don Umberto, invece, ha messo in risalto che egli, avverte sempre di più il bisogno di abbeverare nella fede la sua consacrazione. Ha detto che non è facile per un prete dare a tutti una risposta. "Abbiamo bisogno di modelli". Infine, ha raccontato la sua “chiamata”. Una vocazione forte, vera, pura. Il segretario del Consiglio pastorale parrocchiale, Antonio Iapichino, ha messo in luce le doti di don Umberto: "Sei un sacerdote", ha detto testualmente, "pieno di idee, di cultura, e di doti artistiche, che ha rinnovato la nostra vita parrocchiale, cercando di creare un concreto spirito di comunione che è proprio delle comunità cristiane".