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Crosia (Cosenza) - Dipendente Coop. “Città pulita” s’incatena alla porta del Comune. Il sindaco incontra la cooperativa per concertazione


di ANTONIO IAPICHINO - Nella mattinata di ieri una protesta è stata effettuata da parte di un dipendente della Cooperativa “Città pulita”, l’impresa che nel territorio comunale di Crosia si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Si tratta del signor Salvatore Madeo. Ha ritenuto opportuno sottolineare le proprie difficoltà economiche attraverso un gesto eclatante: si è incatenato alla porta del Palazzo di Città di Crosia. Problemi che accomunano i vari dipendenti della stessa cooperativa, che dall’Ente locale avanza dodici mensilità che, man mano, si sono arretrate. <<Non ce la faccio più>>, ha esordito il signor Madeo, <<sono sposato, ho due bambini e non so più come fare la spesa. Ormai i supermercati non mi fanno più credito>>. Il dipendente ha spiegato di essere l’unico a lavorare in famiglia e, quindi, ci sono difficoltà oggettive a gestire le esigenze familiari. Chiede, di conoscere le motivazioni del mancato pagamento. Nel frattempo continua a lavorare nella cooperativa. Il presidente della “Città pulita”, Pietro Capalbo, ha evidenziato che a protestare non è la cooperativa, ma i dipendenti della stessa. Ha spiegato che anch’egli, essendo sia presidente che impiegato, si trova nelle medesime situazioni degli altri lavoratori. Il presidente ha detto sentirsi <<doppiamente mortificato. Dovrei essere io a pagare loro. Ma avendo come unica fonte di introito i corrispettivi del Comune di Crosia, avanzando dodici mensilità, di conseguenza non possiamo erogare gli stipendi>>. Per di più Capalbo ha messo in risalto che in questi mesi <<la cooperativa ha rinunciato a pagare qualche mensilità ai dipendenti pur di onorare i contributi agli appositi enti previdenziali, altrimenti avrebbe avuto un ulteriore problema: il mancato rilascio del Durc, (documento unico di regolarità contributiva), e non avendo questo documento l’ente pubblico non ci avrebbe potuto pagare quanto a noi spettante>>. A rischio anche la regolarità del servizio erogato: <<non assicuro niente>>, ha detto il presidente, <<perché se gli operai vengono a lavorare bene, altrimenti non so>>. Intanto nella stessa mattinata di ieri, il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, insieme a tutti i componenti della Giunta, ha tenuto nel proprio ufficio, un incontro con una rappresentanza della cooperativa, allo scopo di raggiungere una sorta di concertazione che, lo stesso primo cittadino ha considerato <<necessaria, perché è da più tempo che si sta dibattendo su questo problema: la sanatoria di un diritto vecchio che spetta soddisfare alla cooperativa. Una situazione che oggi si è incancrenita in quanto alla situazione pregressa pesantissima si è aggiunta la difficoltà oggettiva dell’attuale Amministrazione comunale, che nasce da una situazione disastrosa che ha trovato nel 2009>>. Ha evidenziato che <<esiste una situazione debitoria verso la cooperativa “Città pulita” che va risolta, quindi, nella concertazione stiamo tentando di applicare subito il Decreto approvato dal Governo Monti nei giorni scorsi, che prevede l’intervento di enti o l’intervento delle banche per far fronte, (con l’impegno, ovviamente, dell’Ente Comune a risolvere entro 12 mesi la questione debitoria), alla possibilità di un’anticipazione dalla quale questa cooperativa trarrebbe almeno la possibilità di rimettere in moto le energie, oggi appannate>>. Ed ha aggiunto: <<Se ne esistono le condizioni burocratiche, subito farò effettuare la certificazione con la quale la cooperativa potrà rivolgersi a un istituto bancario>>. Per la possibilità di un tamponamento provvisorio, il sindaco ha detto che <in questo momento ci sono serissime difficoltà, in quanto la società di riscossione non ha tenuto fede a un “ruolino di marcia”>>. Presto ci sarà un incontro urgente con questa società per rimettere in moto il meccanismo di riscossione per il rientro degli anni pregressi dei tributi. Nell’immediato, verificata la situazione di cassa, se ci sarà la possibilità di attingere un minimo, per dare respiro alla cooperativa, verrà fatto>>. Infine il sindaco ha precisato che sulle dodici mensilità che avanza la “Città pulità, solo quattro o cinque sono della sua amministrazione, mentre le rimanenti appartengono alla vecchia gestione.

di Redazione | 25/05/2012

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