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Cassano Allo Ionio (Cosenza) - Partito a Cassano "Diamo il cuore per i giovani", screening contro la morte improvvisa


E’ partito ieri mattina e proseguirà nella giornata di oggi presso l’Ipsia, l'Itc e l'Ita di Cassano allo Ionio il progetto "Diamo il Cuore per i Giovani, screening elettrocardiografico- cardiologico, utile  per la diagnosi precoce delle sindromi aritmiche giovanili predisponenti alla morte improvvisa. Avviata nel  marzo del 2009, l’importante azione di prevenzione  voluta dalla Provincia di Cosenza e realizzata con la collaborazione della Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ha già interessato più di 6000 giovani di alcune scuole superiori della provincia sottoposti ad  elettrocardiogrammi, autorizzati dagli interessati o dalle famiglie in precedenza. Esami semplici, per la cui esecuzione sono richiesti solo pochi minuti,  fondamentali per scoprire patologie che non danno sintomi ma che possono, se non scoperte e curate, rivelarsi gravissime. A Cassano si conta la collaborazione della Misericordia, i cui operatori, a bordo di un’ambulanza attrezzata,  hanno sottoposto allo screening una parte dei circa 200 alunni dell’istituto comprensivo che rientrano nella fascia d’età prevista dal progetto. “ La prevenzione è oggi un pilastro della società poiché afferisce alla tutela della salute. Proprio in questi giorni, dopo accadimenti che hanno portato drammaticamente  a rinnovata attualità  la discussione intorno alla morte improvvisa,  questa evidenza è ancora maggiore. Per avviare un’efficace azione che sensibilizzi sulla prevenzione  è necessario il concorso delle istituzioni. La Provincia di Cosenza ha scelto di impegnarsi  spesso anticipando iniziative che si muovono anche a livello nazionale. Il dato dei 6000 ragazzi degli  istituti scolastici dei Comuni del nostro territorio sottoposti a questa importante prevenzione  è un risultato ragguardevole che, oltre porre la nostra quale iniziativa pilota in Italia, ci vede convinti nel proseguire sulla strada intrapresa” ha detto questa mattina incontrando gli studenti nell’aula magna del complesso scolastico il presidente Mario Oliverio accolto dal dirigente Antonino Morabito e dal corpo docente, presente ancora il consigliere provinciale, dott. Piero Vico.  Dall’inizio dell’anno scolastico “ Diamo il cuore per i giovani” è stato condotto nelle scuole superiori a Castrolibero, San Marco Argentano, Roggiano Gravina, Fagnano Castello e Trebisacce, Sant’Agata d’Esaro, San Sosti, Praia a Mare, Scalea, Belvedere, Diamante, Rogliano. Concluso a Cassano, a  breve interesserà Cariati e Longobucco.       Il Progetto “Diamo il cuore per i giovani”     “Diamo il cuore per i giovani” è uno screening elettrocardiografico- cardiologico, utile  per la diagnosi precoce delle sindromi aritmiche giovanili predisponenti alla morte improvvisa; una esperienza che ha già conquistato la ribalta in qualificate assisi scientifiche italiane in relazione alla scala di riferimento che conta più di 7000 studenti, la più vasta al momento interessata. Lo screening  è condotto con la collaborazione delle associazioni di volontariato i cui operatori eseguono all’interno di attrezzate ambulanze gli elettrocardiogrammi, preventivamente autorizzati da un consenso informato. Letti e refertati dalla équipe medica referente per il progetto nella U.O. di Cardiologia dell’Annunziata, impegnata in maniera in maniera volontaria, al di fuori dell’orario di servizio, formata dai dottori Antonello Talarico, Franco Boncompagni, Giuseppe Fuscaldo e Caterina Tomaselli, se gli esami sono nella norma sono debitamente custoditi e messi a  disposizione degli interessati. Nel caso di tracciato patologico sono eseguite indagini di secondo livello presso l’Ambulatorio Aritmologico della stessa Unità dell’ospedale di Cosenza con la possibilità, in casi selezionati, di estendere tali valutazioni anche ai familiari del giovane. Se necessario, si ricorre ad una valutazione di terzo livello, questa volta di tipo genetico-molecolare, presso il Laboratorio di Cardiologia Molecolare “Fondazione Maugeri” di Pavia, diretto dalla prof.ssa Silvia  Priori. Grazie all’esame sono stati individuati alcuni casi tracciato patologico in linea con i dati di prevalenza per la popolazione studiata.  Casi che  hanno ora la possibilità di essere seguiti e curati.

di Redazione | 24/04/2012

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