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Crosia (Cosenza) - “Seminiamo lo sviluppo”: l’input dell’architetto Fraia


di ANTONIO IAPICHINO - <<Seminiamo lo sviluppo>>. Questo l’obiettivo dell’architetto Giuseppe Fraia, da sempre impegnato in associazioni ambientaliste, nonché conoscitore dell’ambiente naturale di Crosia e dintorni, lancia input importanti per lo sviluppo di specifiche colture nel territorio. Fraia parte da un importante riconoscimento a livello mondiale ottenuto da un’azienda locale produttrice di olio di oliva per far capire come bisogna interagire, in che termini muoversi e dove si può arrivare se realmente si creano i presupposti di sviluppo. <<All’azienda agricola Vulcano di Crosia il primo premio mondiale per l’olio d’oliva. Il campionato del mondo>>, esordisce l’architetto Fraia, <<si è svolto a New York il 29 ottobre, per l’edizione 2011>>. E spiega che l’edizione ha presentato, previo severissime selezioni tra analisi e saggi, i vincitori, per la categoria biologico, vale a dire, al <<1° posto l’azienda Vulcano con l’olio extra vergine Biologico di Crosia, al 2° posto un’azienda del Portogallo, al 3° posto una di Firenze, il diploma di gran Menzione al sud Africa e Spagna>>. A questo punto Fraia spiega che <<l’azienda Vulcano è ubicata sui primi colli antistante il mare, a valle del territorio comunale e oltre al biologico vanta la denominazione di origine protetta (Dop). Interagiscono alla denominazione Bio, oltre i trattamenti riservati alla pianta, la bontà delle acque, la salubrità della terra e il nostro particolare clima mite. Difatti, i due fiumi Trionto e Fiumarella, con le loro valli mare-monti, creano correnti d’aria che, interagendo con l’umidità risalente dal mare, avviano un processo di mitizzazione climatica che lo differenzia dagli stessi territori limitrofi>>. A giudizio dell’architetto Fraia << è questa mitizzazione che consente la sopravvivenza dell’albero della “Piretta”, a carattere intensivo, nel territorio di Crosia. Piante sparse si trovano nella piana di Sibari ed in Messico>>. Dunque, <<dal frutto della “piretta”, dal profumo più intenso del bergamotto, si ottengono ottimi liquori con essenze e oli di pregio>>. Fraia, inoltre, evidenzia che <<la piretta, utilizzata come integratore del bergamotto, non ha mercato proprio e come tale rischia l’estinzione>>. Quindi, secondo il professionista crosiota <<allargare il Bio e il Dop nel territorio significa acquisire nuovi mercati>>. E commenta: <<L’azienda Vulcano ha aperto la pista, sta a noi creare la strada per l’olio prodotto su tutto il territorio. Incominciamo con l’olio d’oliva e a seguire con la “piretta” sino agli ortaggi>>. E lancia un input all’esecutivo comunale: <<Sta agli amministratori sposare l’idea e investire sul progetto, avviando iniziative promozionali e analisi scientifiche sulla peculiarità del prodotto: l’unica via per accedere ai finanziamenti del Por Calabria>>.

di Redazione | 08/01/2012

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