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Anche quest’anno l’Ufficio Missionario Diocesano, diretto da don Giuseppe Ruffo (foto), ha accolto la proposta della Focsiv (volontari nel mondo) “Abbiamo riso per una cosa seria”. Tale iniziativa sostiene progetti di diritto al cibo e sovranità alimentare, intesa come diritto di ognuno di poter scegliere come e cosa produrre. Don  Giuseppe Ruffo, nel proporre e promuovere questa campagna di solidarietà, ha fatto sue le parole di Papa Francesco quando affermava nella campagna internazionale: “Una sola famiglia umana. Cibo per tutti” esortandoci a condividere “quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario” e a farci “promotori di un’autentica cooperazione con i poveri, perché attraverso i frutti del loro e nostro possano vivere una vita più dignitosa”. Quest’anno la Focsiv vuole sostenere il progetto di agricoltura familiare presso la Parrocchia di Nyabitimbo, diocesi di Cyangugu in Rwanda, ossia un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere, di giustizia e di solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile perché il cibo sia diritto di tutti. L’iniziativa è stata promossa nella Parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, guidata dallo stesso don Giuseppe Ruffo, nella nelle comunità parrocchiali “Divino Cuore di Gesù” in Mirto, guidata da don Umberto Pirillo e “SS. Trinità” in Rossano, guidata da don Giovanni Sommario. In cambio di una piccola donazione è stato donato un pacco di riso. Anche quest’anno numerosa è stata la partecipazione a questo appuntamento di solidarietà.